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La Fiera patronale tutta nel castello

Una delle giostre montate davanti al castello FOTO PECORA
Una delle giostre montate davanti al castello FOTO PECORA
Una delle giostre montate davanti al castello FOTO PECORA
Una delle giostre montate davanti al castello FOTO PECORA

L’estate veronese debutta a Villafranca domani con una Fiera patronale dei santi Pietro e Paolo dal sapore d’antan: giochi per bambini, saltimbanco, trattori d’epoca, mostra degli animali, figuranti in costumi medievali, laboratori didattici e tavoli con stand per mangiare, bancarelle d’artigianato e spettacoli di artisti e trampolieri. Soprattutto, come si conviene a una fiera, una vetrina per i prodotti del territorio, dalle sfogliatine ai tortellini di Valeggio, fino al risotto all’isolana. Tutto all’interno del castello scaligero che si dimostra il miglior alleato della città nell’affrontare la lunga coda della pandemia. Il mastio, infatti, consentirà di monitorare il numero di persone all’interno che entreranno dall’ingresso principale, dove ci sarà un conta-persone, e usciranno dalla breccia laterale. Nessun palcoscenico, niente danze di gruppo o assembramenti, né serata con i fuochi pirotecnici. Ma la Fiera numero 307, organizzata da Diego Cordioli, non avrà per questo meno smalto. Corso Vittorio Emanuele II, dal semaforo a piazza Umberto I, sarà pedonale da domani a lunedì, dalle 19. Nei valli del castello, invece, è già attivo il luna park. Ci sono meno giostre (una ventina anziché le solite 30), ma sono disposte in ordine e i giostrai controllano che tutti indossino le mascherine: pena, il richiamo con il microfono o il rallentamento della giostra finché i ragazzini non provvedono. All’ingresso del luna park c’è uno staff che invita a mantenere le distanze e a indossare le mascherine. Mentre i giostrai provvedono alla sanificazione delle giostre a inizio e a fine serata. «Ci aspettiamo ora senso di responsabilità da parte dei ragazzi: questo evento è stato organizzato per offrire loro svago e socialità. Ma il virus è presente e l’emergenza non è finita. Quindi tutti dovranno tenere la mascherina», raccomanda il sindaco Roberto Dall’Oca. «Sarà una fiera ridotta, senza banchetti ed espositori sul corso, ma sarà una fiera del territorio, nella quale saranno celebrati i prodotti gastronomici del comprensorio». Le mascherine vanno portate anche all’interno del castello dove entrerà un migliaio di persone per volta. Sui tavoli ci saranno bollini adesivi che indicano dove ci si può sedere. E la sanificazione sarà fatta ogni volta che qualcuno lascia libero il posto. Gli stand saranno aperti dalle 19 all’una. Quella di Villafranca è stata una corsa contro il tempo. Il nulla osta per l’organizzazione di fiere e sagre è arrivato il 19 giugno, il 20 si è acceso il luna park. «Non è stato facile mettere tutto in fila in poco tempo, ma abbiamo iniziato prima facendoci trovare pronti. Diamo il messaggio che Villafranca non si arrende, ma anche che vuole partire in sicurezza», spiega Luca Zamperini, assessore alle manifestazioni. Durante le serate, artigiani gastronomici mostreranno come si preparano tortellini, sfogliatine, pane e focacce. Dalle 20.30 ci sarà il Ludobus con i giochi in legno e dalle 21 laboratori didattici. La Compagnia della ginestra allestirà un campo medievale nel quale, sabato e domenica, si potrà dipingere, tirare con l’arco, giocare e fare candele di cera. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Maria Vittoria Adami

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