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La Campostrini perde un’ospite Era ricoverata in ospedale

L’ingresso della casa di riposo a Sommacampagna
L’ingresso della casa di riposo a Sommacampagna
L’ingresso della casa di riposo a Sommacampagna
L’ingresso della casa di riposo a Sommacampagna

Un altro decesso, il quinto dall’inizio dell’epidemia da Covid-19, all’Ipab Campostrini di Sommacampagna. Si è verificato domenica, anche se è ancora da accertare la causa della morte dell’anziana ospite. «La signora, come tutti gli altri assistiti nella nostra struttura è stata sottoposta a tampone giovedì e siamo in attesa dei risultati», spiega il presidente della casa di riposo, Antonio Aldrighetti. Intanto prosegue senza sosta la ricerca di operatori addetti all’assistenza che possano sostituire il personale in quarantena e che non si trovano. Aldrighetti riferisce che ne hanno identificati nove, ma al lavoro ne sono rimasti tre. C’è chi non se la sente di rischiare il contagio per qualche giorno di lavoro. Chi invece non vuole sobbarcarsi turni di lavoro tanto gravosi. Tra i problemi, anche il fatto che questi oss verrebbero assunti a termine, in sostituzione di chi è a casa in quarantena, quindi per un periodo di tempo esiguo. La casa di riposo ha già fatto presente all’Ispettorato del lavoro che supererà le quote di assunzioni a tempo determinato consentite dal Decreto Dignità, perché si trova in situazione di emergenza. «A ore dovremo ricevere anche l’elenco di tutte le coop sociali e associazioni che possono mettere a disposizione profili qualificati per venire incontro alla nostra emergenza», fa presente Aldrighetti. Intanto da circa un paio di settimane chi ha continuato a lavorare sta facendo i salti mortali. «Ci sono operatori che non fanno un riposo quindi giorni. Ho paura che possano crollare», dice il presidente che attraverso il sindaco, Fabrizio Bertolaso ha chiesto all’Ulss 9 Scaligera l’istituzione di una corsia preferenziale per far eseguire i tamponi al personale che ha concluso la quarantena e potrebbe, se gli esiti del test lo permetteranno, tornare in servizio. Tra tante complessità, c’è da tenere sotto controllo continuamente lo stato di salute della sessantina di ospiti, con un’età avanzata e spesso affetti da diverse patologie. «La loro situazione è altalenante, alcuni hanno la febbre che va e viene. Difficile capire, finché non avremo gli esiti del test, da cosa è determinata», afferma Aldrighetti. I partenti sono comprensibilmente spaventati e non esitano a contattare l’Ipab in cerca di risposte. •

VA.ZA.

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