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La biblioteca riapre con i prestiti di libri messi in quarantena

A Sona riapre la biblioteca, tra entusiasmo e limitazioni. La struttura intitolata a Pietro Maggi riprenderà l’attività oggi, ma gli accessi sono regolati da indicazioni precise, che occorre seguire per garantire la protezione di tutti. «Finalmente riapriamo la biblioteca», dice l’assessore alla cultura Gianmichele Bianco, «uno spiraglio di normalità anche sul settore del prestito dei libri, ma che tuttavia avrà bisogno di seguire alcune regole dettate dal protocollo sanitario». Non sarà ancora possibile leggere, consultare e studiare libri in sede, e resta sospeso anche l’accesso alle sale contenenti il patrimonio librario. Ci si potrà recare in biblioteca solo per prestiti di materiale già prenotato o restituzione di libri letti. Si potrà entrare solo con mascherine e guanti (o gel igienizzante) e uno alla volta, e ingresso e uscita saranno differenziati. I libri restituiti saranno messi «in quarantena» per una settimana, come da indicazione del Sistema bibliotecario provinciale. «Al fine di evitare assembramenti di utenti», spiegano dall’Ufficio cultura, «si amplia l'orario di apertura al pubblico estendendo a Sona quello pomeridiano di Lugagnano cioè il mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30. Lo sportello telefonico della biblioteca viene limitato ad una particolare fascia oraria fissata il lunedì e il martedì mattina dalle 9 alle 13, e nei giorni di apertura al pubblico, dalle 13 alle 14». Per motivi di sicurezza non potrà invece riaprire la sala lettura di Lugagnano: la sede infatti non dispone di una stanza separata dove tenere «in quarantena» i libri restituiti dai cittadini, e non vi è la possibilità di mantenere la distanza di due metri tra operatore e utenza. Gli utenti possono prenotare i libri che intendono ritirare a Sona (istruzioni al numero di telefono 045.6091287). •

F.V.

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