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Insegnano ai migranti Premiate due docenti

La Scuola di italiano per immigrati di Castel d’Azzano celebra le sue fondatrici. Nei giorni scorsi, all’interno di un momento di festa, gli attuali volontari e gli studenti della scuola hanno riabbracciato Pina Di Stefano e ricordato Lara Dalboni, le due colonne storiche di questo servizio gratuito, giunto al quindicesimo anno di attività. Durante la festa, tenutasi nelle aule della scuola, ossia gli ambienti della parrocchia di Castel d’Azzano, il sindaco Antonello Panuccio ha consegnato un riconoscimento a nome dell’amministrazione alla professoressa Di Stefano e ai familiari di Lara Dalboni, venuta a mancare, per l’impegno profuso negli anni a servizio della comunità. Era il 2008 quando Pina, insegnante ormai in pensione, dopo altre esperienze di volontariato sociale, entrò in contatto con la sezione Fevoss di Castel d’Azzano. Notando la forte difficoltà in cui versavano le mamme immigrate che incontrava (attraverso il progetto «Mamme insieme») incapaci di esprimersi correttamente in italiano, si offrì di insegnare loro la lingua. L’iniziativa ebbe da subito buon seguito e già dal 2009 la scuola si trasferì negli spazi messi a disposizione dal parroco di Castel d’Azzano, don Claudio Turri. Ciò offrì anche l’occasione dell’incontro con Lara Dalboni, insegnante in pensione anche lei, volontaria al Centro di ascolto della Caritas parrocchiale. L’attuale «preside» Giovanna Sauro Fazzini arrivò poco dopo e, avendo insegnato inglese, agevolò la comunicazione con le immigrate di madrelingua inglese e consolidò la collaborazione tra Caritas e Fevoss. Dopo qualche periodo di difficoltà vissuto con l’addio di Pina e Lara, nel 2019 alla professoressa Sauro, rimasta praticamente sola ad operare con continuità, si affiancarono i volontari del Centro di ascolto Caritas, favorendo la riorganizzazione e il rilancio dell’attività. Oggi la Scuola gratuita di Italiano conta più di 10 volontari attivi, compresi due «bidelli» addetti all’accoglienza, e, negli incontri settimanali, registra le presenze di 40/50 studenti. Da quest’anno, inoltre, con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’Istituto comprensivo Cesari è stato avviato un secondo appuntamento settimanale il mercoledì sera (oltre a quello del sabato mattina) rivolto agli immigrati impegnati nel lavoro durante il giorno, anche di sabato. •.

Andrea Accordini

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