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Influenza, tutti vaccinati al Palariso

Il Palariso. Le richieste di vaccini anti influenzali alle aziende farmaceutiche sono aumentate del 40%
Il Palariso. Le richieste di vaccini anti influenzali alle aziende farmaceutiche sono aumentate del 40%
Il Palariso. Le richieste di vaccini anti influenzali alle aziende farmaceutiche sono aumentate del 40%
Il Palariso. Le richieste di vaccini anti influenzali alle aziende farmaceutiche sono aumentate del 40%

Più di quattromila vaccini an tinfluenzali in programma. E tutti da fare al Palariso di Isola della Scala. L’idea dei medici di base isolani, assieme ai due colleghi pediatri, prenderà il via il 7 ottobre. Alla Fiera del riso, quindi, verranno allestiti temporaneamente sei ambulatori mobili per procedere alle vaccinazioni antinfluenzali. Incassato il via libera da Ente fiera e dal Comune, che concederanno l’utilizzo degli spazi, i primi due giorni in programma per la profilassi sono mercoledì 7 e giovedì 8 ottobre. Al momento, però, l’unica incertezza, ma è una ipotesi remota, potrebbe essere che i vaccini non arrivino in paese per quella data. In quel caso, tuttavia, si tratterebbe di rimandare il tutto di una settimana e quindi iniziare mercoledì 14 ottobre. Le vaccinazioni verranno eseguite solamente il mercoledì e giovedì, mattina e pomeriggio, e serviranno almeno tre settimane per completare le operazioni. E quindi auspicabilmente entro il 22 ottobre se tutto dovesse andare secondo i piani. «La popolazione verrà suddivisa in ordine alfabetico con il cognome del capofamiglia», spiega il medico isolano Silvio Mantovani. In questo modo si potrà facilmente sapere quando recarsi al Palariso, evitare pericolosi assembramenti e anche lunghe attese. L’ordine comunque, con l’avvicinarsi del 7 ottobre, verrà reso noto. Non servirà prenotarsi e l’accesso, all’interno della struttura, verrà garantito con il solito metodo della numerazione con i bigliettini. «Quest’anno», aggiunge Mantovani, «era importante trovare uno spazio ampio per poter fare tutte le vaccinazioni necessarie. Altrettanto importante era farlo in sicurezza». Ecco quindi che una struttura molto grande, arieggiata, dotata di tanti ingressi e ampio parcheggio, diventa il luogo ideale per operazioni che richiameranno nello stesso posto centinaia di persone. Il tutto, poi, è reso possibile perché la 54esima edizione della Fiera del riso, causa covid-19, è stata rimandata all’anno prossimo lasciando così, se non per qualche evento sempre legato al prodotto tipico isolano, l’impianto inutilizzato. «Nei nostri ambulatori», prosegue il medico di base, «sarebbe stato impossibile e troppo rischioso». Al Palariso, inoltre, ci sarà l’associazione carabinieri del capoluogo che proverà la temperatura prima dell’ingresso nell’edificio, mentre il distanziamento verrà garantito dai volontari dell’associazione Fevoss che saranno presenti per tutte le giornate in calendario. All’esterno, invece, verrà sempre garantita la presenza della Croce verde. I numeri delle vaccinazioni, che sono volontarie, sono difficili da prevedere con anticipo. In media i medici isolani hanno seicento pazienti ciascuno e quindi è probabile che verranno eseguiti nei sei giorni in programma più di quattromila vaccini. C’è da considerare poi, che in Italia le richieste alle aziende farmaceutiche per accaparrarsi le dosi antinfluenzali è aumentata del 40% rispetto all’anno scorso. Inoltre è stata abbassata l’età dell’offerta gratuita che è passata dai 65 anni della stagione scorsa agli attuali 60. «Siamo fortunati ad avere degli spazi così in paese», sottolinea Mantovani parlando anche a nome dei colleghi, «e quindi era giusto sfruttarli nel miglior modo possibile». Mentre sull’importanza del vaccino, invitando il maggior numero di persone a farlo, commenta: «Quest’anno, in particolar modo, è davvero fondamentale. Così possiamo capire, ed andare per esclusione, se certi sintomi possano essere ricollegabili a una possibile influenza di stagione oppure no».

Nicolò Vincenzi

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