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Inchiesta Taurus, torna in carcere uno degli imputati

Arresto dei militari  di Valeggio
Arresto dei militari di Valeggio
Arresto dei militari  di Valeggio
Arresto dei militari di Valeggio

Martedì i Carabinieri di Valeggio hanno trasferito in carcere dagli arresti domiciliari, Antonino Corica, il cinquantenne residente nella cittadina viscontea, noto alle cronache in quanto destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare emessa il tre luglio 2020 nell’inchiesta Taurus, condotta dai Ros dei Carabinieri di Padova e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Venezia. La sua posizione era alquanto complessa perchè la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio il provvedimento con il quale erano stati confermati gli arresti per Corica dal tribunale del riesame. Il cinquantenne si trovava agli arresti domiciliari nella sua casa a Valeggio in attesa dell’esito dell’istanza presentata dal suo legale, Alessandro Diddi. Il Tribunale del riesame di Venezia ha rigettato la richiesta di scarcerazione qualche giorno fa, ripristinando la misura cautelare in carcere. «L’operazione Taurus», riporta una nota dei carabinieri, «ha dimostrato l’esistenza di un’associazione di stampo mafioso di matrice ’ndranghetista radicata nel territorio veronese, collegata ai clan calabresi». Antonino Corica risulta essere un elemento di primo piano nelle indagini svolte dai Ros di Padova. Il calabrese viene descritto nell’ordinanza di custodia cautelare come un personaggio «stabilmente inserito in contesti criminali mafiosi» e, quindi, «non è possibile pensare che al tipo di illecito commesso gli indagati rinuncino spontaneamente». Corica è accusato di estorsioni, porto d’armi, usura e riciclaggio, commessi nel Villafranchese tra il 2013 e il 2017. •

G.CH.

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