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In cassa 3 milioni e mezzo «Niente tasse ai cittadini»

Il municipio di Sona: l’avanzo di bilancio è pari a otto milioni di euro
Il municipio di Sona: l’avanzo di bilancio è pari a otto milioni di euro
Il municipio di Sona: l’avanzo di bilancio è pari a otto milioni di euro
Il municipio di Sona: l’avanzo di bilancio è pari a otto milioni di euro

La minoranza di Sona propone provvedimenti a favore della cittadinanza e delle categorie economiche più colpite dall’emergenza coronavirus. I gruppi di Lega e Progetto Comune, rappresentati all’opposizione da cinque consiglieri, hanno offerto la loro collaborazione all’amministrazione per individuare le misure più adatte a supportare la ripartenza dopo questi mesi durissimi. E hanno sintetizzato le loro proposte in un volantino diffuso sui social: «Il Comune di Sona ha un avanzo di amministrazione di oltre otto milioni di euro di cui circa 3,5 milioni utilizzabili subito. L’avanzo di amministrazione consiste in somme accantonate e non spese nei precedenti bilanci; tali importi non sono né del sindaco né del consiglio comunale, ma sono soldi dei cittadini di Sona», scrivono Edgardo Pesce, Gaspare Di Stefano e Antonella Tortella della Lega, e Flavio Bonometti e Nicolò Ferrari di Progetto Comune. Le loro proposte sono: esonero dal pagamento della tassa rifiuti per l’anno 2020 per le attività commerciali che sono rimaste chiuse nei mesi di lockdown; esonero dal pagamento del canone di occupazione di suolo pubblico per tutto il 2020; esonero dal pagamento della tassa di pubblicità per l’intero anno; riduzione dell’imu ai valori minimi applicabili; contributo a fondo perduto di duemila euro per le attività commerciali che dimostrino una riduzione del fatturato di almeno il 30 per cento nei primi tre mesi del 2020 rispetto all’anno precedente; contributo a fondo perduto di mille euro a tutti i nuclei familiari monoreddito che non abbiano percepito la cassa integrazione; rimborso alle famiglie di quanto già versato per rette scolastiche e servizio di trasporto scolastico; azzeramento della tassa di soggiorno per le attività turistiche-ricettive del Comune. I consiglieri di Lega e Progetto Comune ritengono «che questi provvedimenti abbiano carattere di estrema urgenza e che debbano essere realizzati dall’amministrazione comunale entro il mese di luglio». Sulle proposte dei due gruppi consiliari interviene il sindaco Gianluigi Mazzi, che dice: «La minoranza deve tenere conto delle regole di utilizzo dell’avanzo, che non può sicuramente andare a compensare mancati tributi o mancate entrate. Orienteremo parte di esso alla gestione dell’emergenza, ma non certo tutti i 3,5 milioni di cui parlano Lega e Progetto Comune, anche perché di quella cifra un milione e 400 mila euro vanno tenuti a riserva per una vicenda legale in corso, e altri per i crediti di dubbia esigibilità». «Piuttosto», aggiunge Mazzi, «utilizzeremo parte degli utili della società Farmacie Sona srl, circa 150 mila euro, per aiutare economicamente le famiglie e le aziende in difficoltà. Con quei fondi, oltre che grazie alle economie derivate dai mancati servizi legati alla scuola e attraverso assestamenti di bilancio, andremo anche a supportare l’animazione estiva, anche aiutando le famiglie che non hanno i requisiti per ricevere gli aiuti statali a pagare parte del costo giornaliero». Entrando nello specifico delle proposte, Mazzi spiega che verrà accordato l’esonero dal pagamento della tassa rifiuti, ma solo per le attività chiuse nei mesi del lockdown, che è stata concessa alle attività locali un’estensione gratuita fino alla fine del 2021 dei plateatici su suolo pubblico pari al cinquanta per cento dello spazio commerciale interno, che verrà previsto un contributo alle realtà economiche ma l’amministrazione sta ancora ragionando sulla modalità, e che verranno rimborsate le rette scolastiche, della mensa e del trasporto solo alle famiglie degli alunni che hanno concluso elementari o medie, mentre per le altre i pagamenti già versati saranno tenuti validi per il prossimo anno. Il sindaco ritiene invece che non sia applicabile la riduzione dell’imu perché «farlo per tutti significherebbe bloccare parte degli investimenti a favore della comunità», mentre l’amministrazione non ha ancora ragionato sulla possibilità di esonero dal pagamento della tassa di pubblicità. Relativamente invece ai contributi alle famiglie che non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione, Mazzi spiega: «La cassa integrazione è in fase di definizione, non possiamo anticipare dei soldi che poi arriveranno. Dove invece c’è effettiva dimostrazione di problematiche, erogheremo aiuti economici diretti. Tuttora stiamo supportando le famiglie in difficoltà con spese alimentari, e vogliamo allargare gli aiuti anche al pagamento degli affitti e delle bollette». No all’azzeramento della tassa di soggiorno: «Gli investimenti sul turismo, necessari a rilanciare il settore, vengono da lì. Piuttosto esentiamo le strutture turistico-ricettive dalla tari, e troviamo una forma per contribuire agli affitti di chi non è proprietario degli immobili», conclude il sindaco Mazzi. •

Federica Valbusa

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