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Illuminazione, piano da un milione di euro

Il project financing del piano d’illuminazione dovrà essere discusso e votato in Consiglio comunale
Il project financing del piano d’illuminazione dovrà essere discusso e votato in Consiglio comunale
Il project financing del piano d’illuminazione dovrà essere discusso e votato in Consiglio comunale
Il project financing del piano d’illuminazione dovrà essere discusso e votato in Consiglio comunale

Un project financing per l’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica stradale. L’accordo tra il Comune di Mozzecane ed «Hera Luce» di Cesena, che fa parte del gruppo Hera Spa, multiservizi bolognese quotata in Borsa, si fa sempre più vicino. I lavori potranno iniziare con la primavera per concludersi in pochi mesi. Riguarderanno la sostituzione di corpi illuminanti, pali e quadri elettrici. Poche settimane fa la Giunta ha approvato infatti il progetto di fattibilità proposto dall’azienda romagnola per un impegno di spesa di circa un milione di euro e che riguarda l’affidamento in concessione degli interventi di efficientamento, riqualificazione tecnologica e gestione degli impianti di illuminazione pubblica, per i quali l’amministrazione non spenderà nulla. La società, infatti, si farà carico dei costi che recupererà sui risparmi prodotti dagli impianti nei prossimi vent’anni. «Da un paio di anni stiamo ragionando sulla possibilità di ridurre l’inquinamento luminoso» spiega il sindaco, Mauro Martelli, «ancora durante il 2018 abbiamo raccolto le manifestazioni di interesse da parte delle imprese in grado di intervenire in project». Tre le imprese interessate ad aggiudicarsi il lavoro, su cui ha avuto la meglio Hera Luce. I tempi sono slittati in avanti anche a causa delle elezioni della scorsa primavera. Ora il percorso di Hera sembra spianato. Ma non è ancora detta l’ultima parola. Il project financing andrà in consiglio. Con l’inizio dell’anno si procederà ad una gara pubblica, che includerà la progettazione definitiva dell’intervento e alla quale potranno partecipare pure le realtà per ora escluse. Ma Hera, a parità di condizioni offerte, avrà diritto di prelazione o nel caso altri concorrenti presentassero proposte più convenienti potrà adeguarsi al ribasso, mantenendo il project. Se invece decidesse di uscire di scena, dovrebbe essere indennizzata per le spese di progettazione sostenute. «A bando andrà il piano finanziario ventennale (tempo utile per l’aggiudicataria per ammortizzare le uscite, ndr) da 4 milioni e 556mila euro che comprende progettazioni, lavori, manutenzioni. In questa operazione siamo stati molto attenti a non trasferire il rischio d’impresa al Comune», conclude Martelli. •

Valeria Zanetti

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