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Il Terzo Stormo affronta l’emergenza

I militari del Terzo Stormo sotto le tende pneumaticheLe attrezzature del Cbrn del Terzo Stormo a Pratica di Mare
I militari del Terzo Stormo sotto le tende pneumaticheLe attrezzature del Cbrn del Terzo Stormo a Pratica di Mare
I militari del Terzo Stormo sotto le tende pneumaticheLe attrezzature del Cbrn del Terzo Stormo a Pratica di Mare
I militari del Terzo Stormo sotto le tende pneumaticheLe attrezzature del Cbrn del Terzo Stormo a Pratica di Mare

Il logo con i quattro gatti campeggia tra tende pneumatiche e allestimenti per la decontaminazione. È quello del Terzo Stormo dell’aeronautica militare di Villafranca. In queste ore, gli uomini del comandante Francesco De Simone stanno ultimando l’insediamento che accoglierà i nostri connazionali e i medici in arrivo domani all’aeroporto di Pratica di Mare (Pomezia, Roma), su un velivolo militare. Il Terzo in questi giorni è impiegato per le specifiche capacità che da oltre vent’anni mette in campo in caso di guerre, calamità naturali o stati di emergenza. Ha disposto sia le strutture per l’accoglienza degli italiani sia quelle per il loro controllo sanitario con apparati elettromedicali per lo screening, ma anche particolari strumenti del suo Cbrn, il nucleo per la difesa da minacce chimiche, batteriologiche, radiologiche e nucleari. Saranno utilizzati, infatti, nebulizzatori e strumenti per la decontaminazione del velivolo e delle aree di sosta dell’aereo, così come del personale medico e militare. Si tratta di operazioni logistiche condotte in passato, per esempio nel 2014 quando il Terzo fu chiamato per il trasporto in biocontenimento di un medico di Emergency che aveva contratto l’Ebola in Sierra Leone. Lo Stormo del colonnello De Simone resterà in attività a Pratica di Mare finché l’emergenza sarà attiva. •

Maria Vittoria Adami

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