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Il sindaco Gardoni rivela: «Tanti posti non riaprono»

La vice presidente dell’Arv, Nadia Pasquali
La vice presidente dell’Arv, Nadia Pasquali
La vice presidente dell’Arv, Nadia Pasquali
La vice presidente dell’Arv, Nadia Pasquali

Le difficoltà post quarantena del comparto dei pubblici esercizi e della ristorazione non sfuggono ad Alessandro Gardoni, sindaco di Valeggio, avvocato, ma figlio di ristoratori. L’amministrazione dall’inizio dell’epidemia ha avviato un intenso lavoro di dialogo con le categorie per capire quali fossero i bisogni più urgenti da soddisfare. Ne è scaturita una lista di richieste che la Giunta ha cercato di accontentare. «Abbiamo avviato un tavolo tecnico che ha portato alla riduzione del 30% della tassa rifiuti per tutto il 2020 per le attività economiche che hanno dovuto chiudere», esemplifica. Anche la tassa sui plateatici è stata abbattuta del 50% e nei prossimi mesi la superficie all’aperto a disposizione dei locali sarà raddoppiata, compatibilmente con la viabilità, senza costi aggiuntivi. «Stiamo lavorando a trasformare piazza Carlo Alberto nel salotto del paese, progetto che aiuterebbe ad estendere i plateatici», racconta. «Al momento i ristoranti e le trattorie delle frazioni di Borghetto e di Santa Lucia ai Monti hanno più disponibilità all’aperto e sono più adatte all’accoglienza post Covid-19. Per i locali del centro storico, invece, l’apertura di questi giorni si avvia a coincidere con la bassa stagione di luglio ed agosto, quando la clientela diserta i ristoranti tradizionali e preferisce cenare all’aperto, magari in riva al Garda», evidenzia, facendo presente che, fatti i dovuti conti, diversi esercizi hanno già deciso che non riapriranno. «I momenti di picco lavorativo per i locali del capoluogo sono la primavera, persa, e con l’autunno per il quale stiamo lavorando con la pro-loco ad un intenso programma di promozione su social e riviste specializzate, nella speranza che presto tornino anche i tanti lombardi ed emiliani c affezionati dei locali del posto e frequentatori di Borghetto, Giardino Sigurtà», conclude.

VA.ZA.

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