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Il Pd: «Rette pagate per i figli, il Comune fermi i versamenti»

I genitori pagano le rette, ma i loro figli, da oltre un mese, non stanno più andando a scuola. Secondo i consiglieri Pd di Villafranca quello delle rette scolastiche è un tema che l’amministrazione, nel pieno dell’emergenza covid-19, non sta toccando. Paolo Martari, Daniele Pianegonda, Matteo Melotti e Isabella Roveroni sottolineano come molte famiglie continuino a pagare senza però ricevere un servizio. In aggiunta a tutto questo, poi, dicono i quattro consiglieri, bisogna anche aggiungere il costo dell’accudimento dei figli: diretto, per chi lavora da casa, oppure con baby-sitter. L’opposizione chiede dunque che vengano stanziati i fondi per implementare il supporto alle scuole dell’infanzia: per l’asilo comunale, infatti, il Comune ha competenza diretta mentre per le altre, sindaco e assessori, potrebbero integrare la provvista già stanziata a beneficio delle scuole paritarie. «L’amministrazione», spiegano, «ha il sacrosanto dovere di intervenire e di supportare le famiglie. Si deve provvedere urgentemente a rimpinguare il capitolo di bilancio che finanzia le scuole dell’infanzia. O assumere i provvedimenti che consentano di annullare il peso delle rette». I consiglieri Pd chiedono, visto il bilancio sano delle casse comunali, un intervento immediato. «Lasciare alla libera iniziativa dei cittadini il pagamento delle tasse mensili», spiegano, «non è decoroso e nemmeno saggio perché favorirebbe diatribe e contenziosi». Anna Lisa Tiberio, assessore all’istruzione, precisa: «C’è la massima attenzione sul tema. Per questo sono state prese in considerazione varie ipotesi con tutte le eventuali ripercussioni prima di arrivare ad una proposta. Le risposte dell’amministrazione terranno conto dei casi di fragilità sociale». •

N.V.

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