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Il «Magalini» porta le cure in piazza

Una bambina guarda incuriosita modelli di scheletro FOTOSERVIZIO PECORA
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Parola d’ordine: creare un rapporto di fiducia. Per una mattina, a Villafranca, è bastato andare in piazza Papa Giovanni XXIII per trovare medici, primari e infermieri del Magalini. Dalle 8.30 alle 12.30, l’evento «L’ospedale tra la gente» ha mobilitato tanti curiosi che si sono aggirati fra gli stand allestiti per l’occasione. Ognuno dedicato a un reparto: ginecologia, pediatria e screening oncologici; urologia e ortopedia; radiologia, oncologia, chirurgia senologica e screening mammografico; chirurgia; medicina generale e nefrologia; gastroenterologia antalgica e pneumologia. Ma c’erano spazi dedicati anche alle prove pratiche di interventi di pronto soccorso come quella di disostruzione delle vie aree oppure la possibilità di provare glicemia, pressione o di fare test con lo spirometro. Il tutto in piazza in contatto con chi, solitamente, si è soliti vedere vestiti col camice. Era presente pure il gazebo del Serd, il servizio dipendenze. Con degli occhiali speciali che simulano le condizioni della vista sotto l’effetto di alcool e droghe infatti era possibile effettuare un breve percorso per capire in prima persona le difficoltà (e i pericoli) di mettersi alla guida in condizioni critiche. La mattinata, promossa del distretto 4 dell’Ulss 9 Scaligera, che ha trovato il pieno appoggio dell’amministrazione comunale e dell’Ordine dei medici, è servita anche per festeggiare il primo anno di attività – dopo l’incendio che 15 anni fa devastò la struttura – a pieno regime. Sono stati snocciolati anche numeri che danno il senso della crescente fiducia verso il Magalini: nell’ultimo anno, infatti, sono aumentate del 22 per cento le attività chirurgiche programmate a Villafranca. A dirlo è stato Giuseppe Pecoraro, primario di Urologia e uno degli organizzatori della giornata. «Se c’è tanta gente qui oggi», ha sottolineato Pecoraro, «significa che c’è fiducia. Siamo qui per far conoscere ancora di più quello che facciamo. Ma siamo qui anche per capire dove possiamo migliorare, quindi per favore segnalatecelo». È stato proprio questo il senso dell’evento: un incontro, fuori della struttura ospedaliera, per mostrare i servizi del Magalini e per avvicinare la gente al personale medico in maniera sicuramente più informale. Paolo Montresor, responsabile della direzione medica ospedaliera, ha aggiunto: «C’è tanto entusiasmo, siamo qui per creare un rapporto diretto con il pubblico. Ma vorrei ribadire che questo è un ospedale di territorio». Bruno Costa, direttore del reparto di Neurologia, ha invece parlato di «modello Villafranca». «Questo è un ospedale fra la gente, che non ha paura di mettersi fra la gente. È l’unico ad essere sceso in piazza in questo modo. Qui oggi ci sono tutte le specialità e sono delle eccellenze per il nostro territorio». Durante la mattinata curiosi e pazienti si sono avvicinati ai gazebo per chiedere informazioni, per un veloce saluto o per fare dei controlli. «Ci chiedono di tutto. Curiosano, oppure domandano un semplice consiglio», ha raccontato l’epatologo Lorenzo Lomonaco mentre accoglieva curiosi e interessati all’attività dell’ospedale. «Il senso di questa giornata è legato al fatto che la gente possa capire che qui a Villafranca c’è tutto. Le persone si devono fidare. Siamo qui anche per creare questo tipo di rapporto». Gianluigi Mazzi, nuovo presidente del distretto 4 dell’ Ulss 9, ha quindi ribadito sia l’importanza di fare rete nel territorio sia di giornate come quella appena vissuta in piazza. Parole che fanno da eco a quelle del primo cittadino di Villafranca, Roberto Dall’Oca: «Dopo 15 anni di inattività quello appena trascorso è stato un anno decisivo anche in termini di numeri. Il Magalini non è l’ospedale solo di Villafranca, ma di un territorio ben più grande». Presenti durante la mattinata anche l’ex sottosegretario alla salute Luca Coletto, i consiglieri regionali Orietta Salemi e Stefano Valdegamberi insieme a diversi sindaci e assessori del villafranchese. •

Nicolò Vincenzi

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