<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il 30 gennaio si abbatte la torre dell’acquedotto con 5 chili di esplosivo

La torre dell’acquedotto accanto alle case a Povegliano
La torre dell’acquedotto accanto alle case a Povegliano
La torre dell’acquedotto accanto alle case a Povegliano
La torre dell’acquedotto accanto alle case a Povegliano

Il giorno è fissato, l’orario pure. L’ex acquedotto di Povegliano, dietro alle scuole medie, crollerà alle 11 di sabato 30 gennaio. I cinque chili di esplosivo arriveranno da Genova e tutto, assicura il sindaco Lucio Buzzi, è ormai pronto. I residenti delle tre palazzine attorno al perimetro interessato, circa 150, dovranno allontanarsi da casa almeno dalle 9. Potranno fare rientro una mezz’ora dopo il crollo della torre alta trentacinque metri e in disuso dai primi anni Duemila. L’abbattimento serve per mettere in sicurezza l’area, anche se la struttura non è pericolante. L’ex acquedotto, però, è a due passi dalla secondaria di primo grado Manzoni e quindi, inevitabilmente, il cantiere toccherà anche le medie. Per questo, martedì mattina, il sindaco ha incontrato la dirigente Emanuela Bruno e i tecnici di Acque Veronesi. Per quel sabato, quindi, gli studenti rimarranno a casa e seguiranno le lezioni (non una novità di questi tempi) dal proprio pc. Per qualche giorno cambieranno anche alcune abitudini: l’ingresso laterale, a fianco dell’acquedotto, rimarrà chiuso. Gli studenti potranno entrare a scuola, oltre che dal cancello principale di via Colombo, anche da quello che porta alla palestra. Una parte del cortile, invece, verrà transennato per almeno una settimana: il tempo utile per portare via i detriti e i calcinacci dopo l’implosione controllata. Verrà poi sistemato anche il verde intorno alla scuola. L’intero progetto è gestito da Acque Veronesi e costerà alla ditta scaligera all’incirca 150mila euro. Mentre il terreno dove oggi fa base la torre, una volta abbattuta, resterà di proprietà del Comune. Ieri, intanto, sono state avvisate telefonicamente tutte le famiglie che vivono nell’area interessata allo scoppio: «Avverrà tutto in sicurezza con una organizzazione ad hoc», commenta Buzzi. «Sul posto», aggiunge poi il sindaco, «ci sarà l’Ulss, il Sisp ma anche gli uomini della protezione civile e i carabinieri». A ridosso dell’esplosione verrà anche limitato il traffico in via Colombo, De Gasperi e chiuso il passaggio pedonale.

N.V.

Suggerimenti