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I supereroi sanno sopportare anche il caldo

Elena Comparin: tuta e scafandro stile «Ventimila leghe sotto  i mari»
Elena Comparin: tuta e scafandro stile «Ventimila leghe sotto i mari»
Elena Comparin: tuta e scafandro stile «Ventimila leghe sotto  i mari»
Elena Comparin: tuta e scafandro stile «Ventimila leghe sotto i mari»

«Sicuro che non ci sia pesce?», chiede Alex, veronese, 20 anni, vestito da corsaro annusando il panino dell’amico, vicino allo stand gastronomico. Perché anche i pirati dei Caraibi hanno i loro gusti culinari. Poco distante, quattro ragazze in gonnellina e orecchie di peluche passano davanti ad Anakin Skywalker. Le parrucche da manga giapponese non si contano e poco importa se l’afa tra qualche ora picchierà duro. Siamo al ComicsFest, la fiera del fumetto incorniciata dalle mura del castello scaligero di Villafranca, e i supereroi sanno sopportare anche il caldo. Inaugurata venerdì con il concerto degli Oliver Onions, la kermesse dedicata al mondo illustrato dei cartoni, dei manga e delle serie tv, chiuderà i battenti oggi con un fitto programma che inizierà con i «Comics stage» alle 10.30 sotto gli stand allestiti tra banchi di case editrici, disegnatori, autori all’opera e palchi per concerti e spettacoli con il gran finale alle 19.30 del KantaKartoon, karaoke con tutti gli ospiti del ComicsFest. Va in scena l’orgoglio nerd e quello della fantasia che si libra dai costumi e dalle illustrazioni. E al ComicsFest, che dopo qualche edizione in esilio a Verona ha ritrovato il suo contesto naturale sul prato interno del castello villafranchese, c’è da sbizzarrirsi. Al classico si affianca l’innovativo e ossimorico «Antique laboratory cosplay» di Elena Comparin e Stefano e Mario Bettin, venuti da Schio (Vicenza). I tre - marito, moglie e cognato - hanno ideato una linea «stream-punk» di abiti indossabili ispirati a modelli d’epoca: tuta e scafandro stile Ventimila leghe sotto i mari. «Sei anni fa», racconta Elena Comparin, «eravamo a Lucca dove è un mondo tutto particolare e ci è piaciuto trovare uno stile di un futuro innovativo ispirato a Jules Verne. Dalla nostra fantasia sono usciti i costumi dell’epoca del futuro del vapore». Poco distante c’è il banco «Sos Cosplay» di Giulia De Monte venuta da Trento con colla a caldo, martello e chiodi, ago e filo, trucchi e parrucche. È «l’infermiera» del campo. «Sono cosplayer dagli anni ’90 e mi sono accorta che durante i raduni non c’è mai un punto in cui si possano fare riparazioni dei costumi. Ma il trucco da sistemare o l’abito da ricucire sono inconvenienti che accadono spesso. Io sono sarta e tutto fare così ho deciso di aprire questo stand», racconta. «Aiuto i ragazzi nelle riparazioni di sartoria e con tutto quello che serve: sparachiodi, colle, ho persino martello e chiodi. E poi trucchi e parrucche perché sono fondamentali». Al suo banco ha esposto anche un vero e proprio manifesto del cosplayer: «Un buon cosplayer non si misura da come appare il suo corpo o da quanti like raccoglie sui social, ma dalla sua felicità e dalla felicità che dona a chi gli sta accanto. Cosplay non è una gara, è un hobby che permette di vestirsi e interpretare i personaggi immaginari amati. Non vuol dire far vergognare e sminuire gli altri. Le due componenti del mondo cosplay sono costume e gioco, non gloria e scenate». È tutta in quelle righe la realtà che andrà in scena oggi. «Le ha scritte una cosplayer americana che era stata molestata in un raduno e che ha voluto spiegare che non siamo cose da toccare, ma persone», conclude De Monte che rimanda, con le sue parole, anche al cartello all’ingresso che invita i visitatori a chiedere il permesso di fotografare un cosplayer o di mettersi in posa con lui: «Divulghiamo la cultura del rispetto» si legge ricordando di accettare che qualcuno possa dire anche «no» a un selfie, magari un po’ troppo stretto. Valori, dunque, ma anche messaggi positivi di un mondo che non guarda alle differenze ed è solidale. Lo mettono nero su bianco le illustratrici delle cartoline Girlz con le loro eroine Curvy. E anche ComicsFest con l’asta a favore di Emergency, oggi alle 17, quando si batteranno i disegni degli autori ospiti. •

Maria Vittoria Adami

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