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I ragazzi più grandi aiutano i piccoli a scegliere la scuola

A volte i ragazzi si fidano più dei consigli dei quasi coetanei, che incontrano alla polisportiva o in parrocchia che delle indicazioni degli adulti. Anche se si tratta di prendere decisioni importanti come il percorso di studi dopo le medie. Partendo da questa considerazione Sofia Turato, 19 anni, di Pradelle di Nogarole Rocca, ha pensato a come aiutare i tredicenni in questa scelta. «A maggio, a pochi mesi dal diploma conseguito all’istituto Einaudi con indirizzo turistico, mi sono chiesta cosa avrei voluto fare dopo: cercare lavoro o proseguire gli studi? E mi sono ricordata delle difficoltà incontrate a 13 anni, delle scarse informazioni disponibili, del peso della famiglia nelle decisioni di molti compagni e ho pensato di fare qualcosa per i più giovani», racconta Turato che nel frattempo si è iscritta all’Its academy di Valeggio che diploma manager della ristorazione. Turato ha condiviso la sua idea con i ragazzi del paese e con l’assessore alla scuola, Elisa Martini. Da qui il contatto con Marta Benali, del servizio educativo dell’Ulss 9 che ha aiutato a strutturare l’idea nel progetto «Fuoriclasse, orientamento scolastico e network tra studenti». Domani, dalle 9 alle 12.30, una ventina tra diplomati e studenti di una decina di scuole superiori incontrerà gli alunni delle due terze medie del paese per parlare della loro esperienza, senza il filtro degli adulti. «Organizziamo un salone dell’orientamento nell’atrio della scuola per chi non ha l’opportunità di frequentare iniziative in città, come Job Orienta». I ragazzi forniranno indicazioni su open day nelle scuole, indirizzi e discipline scolastici, consigli organizzativi: orari dei mezzi di trasporto, acquisto dei libri, scambi culturali. Faranno così esperienza di cittadinanza attiva e getteranno le basi per una rete di auto-aiuto. •

VA.ZA.

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