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Grido d’allarme per il verde in paese

Il fiume Tartaro nei pressi della Palude di Pellegrina
Il fiume Tartaro nei pressi della Palude di Pellegrina
Il fiume Tartaro nei pressi della Palude di Pellegrina
Il fiume Tartaro nei pressi della Palude di Pellegrina

Insieme per un paese più verde, con parchi, giardini, viali alberati e percorsi ciclo-pedonali naturalistici che valorizzano le bellezze del territorio isolano. È l’ambizioso progetto «green» condiviso da quattro associazioni locali, una cooperativa agricola e Legambiente che hanno lanciato l’idea di lavorare insieme per ridare al paese un volto nuovo, rimboccandosi le maniche e promuovendo un’azione concreta di sensibilizzazione verso i cittadini e le istituzioni. Si tratta delle associazioni Pro Loco, Ctg El Fontanil, Fiab Isolainbici e Grida (Gruppo isolano diversamente abili), unitamente alla cooperativa agricola Cà Magre di Pellegrina e alla sezione di Vigasio di Legambiente. «Portando spesso in giro i turisti nel nostro territorio ci siamo accorti che siamo ricchi di bellezze che appaiono però come cattedrali nel deserto perché non sono sufficientemente valorizzate in quanto sprovviste di piste ciclabili e percorsi pedonali che le colleghino», riferisce Alberto Totolo, coordinatore del progetto. «Il nostro è un grido di allarme rispetto a una importante necessità, perciò ci siamo uniti proponendo anche delle soluzioni che vorremmo condividere con i cittadini chiedendo anche il supporto dell’amministrazione comunale». «Abbiamo studiato un percorso ad anello di circa quattro chilometri che conduce alla scoperta di un ambiente naturalistico e di alcuni siti di interesse storico», aggiunge Totolo. «Lo proponiamo domenica 18 ottobre a tutti coloro che vorranno partecipare; saremo in piazza con un gazebo e organizzeremo questa breve escursione della durata di circa un’ora e mezza immersi nella natura tra le risaie». Luoghi che si vorrebbero valorizzare con la piantumazione di alberi e l’apposizione di segnaletica. Il percorso prevede la partenza, alle 10, dalla piazza centrale in piccoli gruppi con accompagnatore. Si proseguirà verso Prà Piganzo, passeggiando sull’argine del Tartaro per raggiungere l’antico Molino della Giarella, percorrendo infine la strada della Palazzina facendo tappa alla torre scaligera e al Santuario romanico della Bastia. Nei progetti «green» proposti dalle associazioni isolane, rientra anche la valorizzazione del fiume Tartaro e della Palude di Pellegrina per la creazione di un ecomuseo. La Palude è già una oasi naturale protetta, ricca di biodiversità, custodita da vent’anni dalla Cooperativa agricola Cà Magre, e divenuta negli anni un sito di importanza comunitaria e zona a protezione speciale tutelata dalla Regione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lidia Morellato

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