La prima presidente della Repubblica italiana simulata è a Villafranca, all’istituto superiore Ettore Bolisani. I ragazzi della seconda B, con la professoressa di discipline giuridiche ed economiche, Maria Di Giovanni, hanno lavorato in questi mesi per comporre un vero e proprio parlamento che ha poi lavorato alla formazione di un governo, alla nomina di ministri e sottosegretari, alla votazione della fiducia e all’elezione, a camere riunite, del presidente della Repubblica. Ogni alunno ha un ruolo con un programma politico da portare avanti, e quello rappresentato oggi da Sergio Mattarella è ricoperto da una ragazza. La simulazione rientra nell’attività didattica promossa da Di Giovanni: «I ragazzi hanno lavorato insieme, si sono confrontati e hanno operato secondo il funzionamento delle nostri istituzioni. Il sapere si può costruire così, con una didattica integrata, intelligente e costruttiva. La scuola», spiega la docente, «è un faro e un porto». Le lezioni di educazione civica si sono concluse in bellezza mercoledì quando i ragazzi hanno incontrato on-line una vera sottosegretaria, quella all’istruzione, la senatrice Barbara Floridia, per un «confronto tra istituzioni». «Quest’attività didattica ha preso il via contemporaneamente alla formazione del nuovo Governo. I ragazzi attraverso questa esperienza hanno potuto comprendere a pieno cosa stava accadendo nella politica italiana», ha commentato la senatrice. «Li ringrazio perché attraverso le loro domande mi hanno dato l’opportunità di spiegare il ruolo da sottosegretario di Stato e come funzionano le nostre istituzioni». La senatrice ha ringraziato anche la professoressa Di Giovanni, il dirigente del Bolisani, Luigi Santillo e la vicepreside, Mariapierina Rigo che ha partecipato all’incontro online. «È un’esperienza», ha concluso la senatrice, «che mi auguro possa essere replicata anche in tanti altri istituti perché queste attività avvicinano i ragazzi alle istituzioni, coinvolgendoli in un percorso di cittadinanza attiva e li responsabilizza sulle esigenze della loro comunità oltre a conoscere in prima persona i meccanismi istituzionali».