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Getta la spazzatura in una scarpata Scoperte tracce per multare l’incivile

I sacchi con un camion giocattolo scoperti nella scarpata
I sacchi con un camion giocattolo scoperti nella scarpata
I sacchi con un camion giocattolo scoperti nella scarpata
I sacchi con un camion giocattolo scoperti nella scarpata

Una delle scarpate del cavalcavia dell’autostrada che si trova vicino ad Isolalta di Vigasio è diventata una discarica. Qualcuno, infatti, sulla china scoscesa che si trova lungo via Villafranca ha gettato una decina di sacchi di rifiuti di vario tipo. C’è davvero un po’ di tutto in quelle borse. Ci sono vestiti e scarpe vecchie, pezzi di arredo, viti ed altri oggetti da ferramenta, giocattoli ed altro ancora. Pare quasi che qualcuno abbia deciso di svuotare la cantina e, invece di andare a buttare le cose che non gli servono all’ecocentro abbia pensato di scaricarle a lato della strada. «Si tratta di persone che non hanno nessun rispetto per l’ambiente e che non si sono limitate a posare gli scarti lungo la strada, ma li hanno anche fatti rotolare giù per la scarpata, rendendo più difficile il recupero», commenta il sindaco Eddi Tosi. Il quale, peraltro, non dispera di poter arrivare a scoprire l’identità dell’incivile, o degli incivili che siano. «In seguito a segnalazioni arrivate da cittadini, sono intervenuti i nostri operai. Hanno ripulito e, guardando fra gli scarti, hanno trovato dei biglietti dai quali spero che sia possibile risalire a chi ha sporcato», continua il primo cittadino. «È chiaro che, ovviamente se si potrà agire, non intendiamo certo lasciar correre, perché queste azioni, che comunque sono fortunatamente abbastanza rare, le trovo davvero dannose», continua Tosi. Un paio d’anni fa una situazione simile si era verificata nel centro del capoluogo. Siccome il diavolo insegna a far le pentole, ma non i coperti, quella volta l’abbandonatore di rifiuti aveva lasciato nelle borse delle buste con il suo indirizzo ed aveva finito per dover pagare una multa. «Se ci troveremo in una situazione simile, chiederò che venga imposto il massimo possibile della sanzione, che è di varie centinaia di euro; bisogna infatti far capire che queste azioni non sono da compiere», conclude il primo cittadino. •

Luca Fiorin

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