<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Fra Povegliano e Villafranca

Gatto bruciato
in un falò
Allertata l'Asl

Il luogo del ritrovamento
Il luogo del ritrovamento
Il luogo del ritrovamento
Il luogo del ritrovamento

Sembravano solo i resti di un falò, con le braci e dei grossi pezzi di legna bruciata. Uno di quei fuochi che si fanno per fare un barbecue, anche se la posizione (all'interno di un canale per l'irrigazione dei campi) era un po' strana. Erano lì da giorni.

Ma stamattina Katrin Bossi, 41 anni, residente a Villafranca, a spasso con i suoi cani, ha deciso di avvicinarsi e ha scoperto che sulle braci era stato messo un gatto i cui resti giacevano poco distanti dal fuoco, sull'argine della canaletta nella campagna tra Povegliano e Villafranca, a pochi passi dalla vecchia Grezzanella, la strada in terra battuta che costeggia la nuova variante alla 62. Difficile dire se il gatto fosse già morto quando è finito sul fuoco o se sia stato gettato apposta con un gestito di orribile sadismo. Ma la seconda ipotesi ha convinto la signora Bossi che, davanti allo strazio di quel gattino, ha chiamato le guardie zoofile. Sono state così allertate l'unità veterinaria dell'Asl locale e la polizia municipale di Povegliano.

 

«Ero a passeggio con i miei cani», racconta Katrin Bossi, «dalla Grezzanella ho deviato verso la campagna dove i campi sono costeggiati dai canali di irrigazione. Sul fondo di uno di questi c'erano i resti di un falò. Mentre sull'argine c'era il gatto carbonizzato». Forse qualcuno l'ha spostato lì sul ciglio, con la legna bruciata, per liberare il fondo del canale, forse il gatto ha tentato di scappare. È quest'ultima l'ipotesi di Katrin Bossi: «Il luogo in cui è stato fatto il falò, all'interno del canale, mi fa credere che il gatto sia stato ucciso, per questo ho fatto la segnalazione. Un veterinario può stabilirlo e mi auguro che si possa chiarire la vicenda», conclude molto colpita dal fatto. Bossi è un'amante degli animali e sta facendo l'iter per entrare nelle Guardie zoofile Enpa, volontari di associazioni che diventano guardie dopo aver seguito un corso e che sono riconosciuti dalle prefetture.

Maria Vittoria Adami

Suggerimenti