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Fondi per il polo scolastico Irpef e Imu invariate

Sara Moretto
Sara Moretto
Sara Moretto
Sara Moretto

Le imposte di competenza del comune di Buttapietra non aumenteranno. Lo ha deciso all’unanimità il Consiglio comunale. Non ci sarà, quindi, nessuna modifica rispetto a quanto già era stato stabilito lo scorso anno; sia per quanto riguarda l’addizionale comunale Irpef, dalla quale è previsto per il 2023 un introito di 544.000 euro, che per l’Imu, che dovrebbe portare anche quest’anno un gettito pari a 1.190.000 euro. La determinazione di scaglioni e delle aliquote delle tasse municipali è stata attuata nel corso di una seduta che comprendeva anche l’approvazione di una lunga teoria di adempimenti, tutti collegati al documento unico di programmazione ed al bilancio di previsione per gli anni 2023, 2024 e 2025. Fra di essi c’era anche la decisione in merito alla ripartizione degli oneri di urbanizzazione secondari, che, per norma, vanno destinati ad interventi su edifici religiosi. Una scelta che, però, non è stata possibile. Come hanno spiegato la sindaca Sara Moretto e l’assessore al Bilancio Filippo Bertagnoli, infatti, dalle due parrocchie attive sul territorio comunale, quella del capoluogo e quella di Marchesino, non è arrivata nessuna richiesta di finanziamento. «Una situazione che non è nuova, visto che si ripete da anni, nonostante sia stato fatto presente ai parroci che ci sono delle risorse disponibili», hanno precisato i due rappresentanti della Giunta. Prima di spiegare che i soldi verranno accantonati in attesa di vedere se il prossimo anno verranno presentate delle domande. Se sulle imposte, come su altre proposte tecniche dell’esecutivo, anche l’opposizione si è trovata d’accordo, non altrettanto è avvenuto per le deliberazioni più politiche. Il gruppo di minoranza, capitanato da Renzo Giacopuzzi, ha votato contro al programma dei lavori pubblici che prevede, per quest’anno, la sistemazione di alcune strade comunali, per 850.000 euro, e del parco Libertà dei Popoli, per 950.000 euro, l’ampliamento del polo scolastico, per 2,1 milioni di euro, la realizzazione di un ponte sulla fossa Bra, per 300.000 euro, e la messa in sicurezza delle ex-medie Renato Simoni. Una scelta, questa, conseguente a difformità di vedute sulle priorità da perseguire. D’altro canto, l’opposizione si è anche astenuta sul bilancio di previsione, il cui valore, sia in entrata che in uscita, è pari a poco meno di 10,5 milioni di euro. •.

Luca Fiorin

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