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Emergenza Covid buoni spesa per 51 famiglie

Sono 51 i nuclei famigliari che durante l’emergenza Covid 19 sono stati aiutati dal Comune di Nogarole Rocca attraverso la distribuzione di buoni spesa, per un valore di 26mila euro. La cifra è stata stanziata in gran parte dal Governo e a questa si sono aggiunti 6mila euro donati da imprese e privati. «Le difficoltà principali nel nostro Comune hanno riguardato le famiglie con minori, monoreddito e in cassa integrazione. Solo due nuclei sono stati interessati da licenziamenti durante l’emergenza sanitaria», spiega l’assessore al Sociale, Elisa Martini. «Questa situazione è dovuta alla presenza di grandi imprese sul territorio come Aia e Zalando, che hanno mantenuto i livelli occupazionali o addirittura continuato ad assumere anche in pieno lockdown», prosegue. L’importo destinato a ogni famiglia è stato determinato sulla base del numero dei componenti del nucleo, presenza di minori e persone con disabilità, in modo da coprire il fabbisogno settimanale di generi di primaria importanza come alimentari e farmaci. Ai 10 nuclei composti da una sola persona sono andati 70 euro a settimana, agli 11 da due membri, in genere madri sole con figlio, 120 euro, ai 12 da tre 150 euro, alle nove famiglie da quattro 180 euro e alle altrettante da cinque o più persone 200 euro. Conclusa la distribuzione, a fine maggio, i destinatari avevano mediamente ricevuto oltre 500 euro. «Il nostro servizio sociale ha lavorato con il supporto dell’Ulss 9», aggiunge l’assessore, «individuando situazioni di difficoltà e facendo fronte alle emergenze». I buoni sono stati spesi nel supermercato e nella farmacia del capoluogo e negli alimentari dei paesi vicini. «Gli esercizi commerciali si sono messi a disposizione per collaborare a questo tipo di intervento. Anche il volontariato ha dato una mano nella consegna della spesa a domicilio», aggiunge. Infine, pare che da Roma possa arrivare un ulteriore conguaglio «che cercheremo di distribuire sotto forma di buoni spesa ancora tra i nuclei che dimostrano di avere maggiori necessità», conclude Martini. •

VA.ZA.

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