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Effetto Zalando, moltiplicati gli accessi allo Sportello lavoro

Il centro logistico di Zalando
Il centro logistico di Zalando
Il centro logistico di Zalando
Il centro logistico di Zalando

L’effetto Zalando moltiplica gli accessi allo Sportello lavoro di Nogarole Rocca. Il servizio, attivato dal 2017 in convenzione con Acli provinciale e che a breve andrà a rinnovo, solitamente prendeva in carico una quarantina di persone all’anno. Ma dallo scorso autunno, e cioè da quando Fiege (la società che gestisce la piattaforma locale di Zalando) ha iniziato ad assumere, gli appuntamenti hanno subito un’impennata. «C’è stato un incremento esponenziale da novembre e anche nei mesi di apertura 2020. La collaborazione con Fiege Logistic si è fatta più intensa. Siamo stati chiamati a fornire informazioni e coordinarci con l’impresa per canalizzare il flusso di richieste», spiega Emanuela Cordioli, volontaria Acli che coordina lo sportello. «L’anno scorso si sono rivolte a noi 144 persone per un numero almeno doppio di accessi, visto che il lavoro di consulenza, informazione e orientamento necessita in genere di un paio di visite. Si sono presentati 41 uomini e 103 donne. Queste ultime, in particolare, hanno dimostrato di voler approfittare delle opportunità offerte dal nuovo hub logistico per affacciarsi o rientrare nel mondo del lavoro», prosegue Cordioli. Gli italiani sono stati il 37 per cento. Nel primo semestre di quest’anno, invece, il servizio è stato attivato in presenza solo a gennaio, febbraio e giugno, totalizzando una quarantina di accessi, il 22 per cento italiani, molti dei quali si sono rivolti direttamente alle agenzie per il lavoro incaricate da Fiege. «Diverse richieste e curriculum sono stati gestiti da remoto: non abbiamo smesso di sentire al telefono gli utenti mantenendo un contatto costante con Fiege e G-Group, l’agenzia per il lavoro che assume, inizialmente con contratti a termine, i lavoratori in somministrazione nello stabilimento Zalando», prosegue Cordioli. L’e-commerce, infatti, non si è fermato nelle settimane del lockdown, come pure l’alimentare. Alcune richieste arrivano in genere anche dallo stabilimento locale Aia. «Il nostro sportello nell’ultimo anno ha lavorato davvero tanto. In un primo momento abbiamo provato a indirizzare chi stava cercando occupazione ed era in attesa dell’apertura della piattaforma logistica su corsi di specializzazione utili per il successo della candidatura. Ora stiamo monitorando i numeri di quanti sono stati effettivamente assunti», aggiunge Cordioli. «La sinergia sportello - aziende è sfociata in un buon numero di ingressi. Di conseguenza si sono abbassate notevolmente le richieste di intervento a sostegno del reddito attraverso i servizi sociali», conclude l’assessore al sociale Elisa Martini. •

VA.ZA.

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