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Dossobuono, ecco la futura piazza

La planimetria della nuova piazza FOTO PECORAL’illustrazione del progetto con un particolare del nuovo edificio caratterizzato da ampie vetrateUtilizzato anche un visore per la realtà aumentata
La planimetria della nuova piazza FOTO PECORAL’illustrazione del progetto con un particolare del nuovo edificio caratterizzato da ampie vetrateUtilizzato anche un visore per la realtà aumentata
La planimetria della nuova piazza FOTO PECORAL’illustrazione del progetto con un particolare del nuovo edificio caratterizzato da ampie vetrateUtilizzato anche un visore per la realtà aumentata
La planimetria della nuova piazza FOTO PECORAL’illustrazione del progetto con un particolare del nuovo edificio caratterizzato da ampie vetrateUtilizzato anche un visore per la realtà aumentata

Prende forma la nuova piazza di Dossobuono. L’opera, nel piano triennale, dovrebbe vedere la luce nel 2023. La piazza, da progetto preliminare già approvato, si svilupperà su un’area di 4.800 metri quadrati. Prima però si dovranno abbattere le vecchie scuole Locchi. Di fronte sarà realizzato un nuovo edificio. La piazza è il primo stralcio di un progetto più ampio. Dopo questa opera, infatti, l’amministrazione vorrebbe costruire un altro immobile fra la palestra delle scuole e gli impianti sportivi. Questo, oltre 400 metri quadrati, diventerà la nuova sala civica. Tornando alla costruzione in piazza, il pian terreno - poco più di 700 metri quadrati - avrà una particolare forma a stringere. Sul lato che guarda via dei Mille ci saranno il centro anziani di 110 metri quadrati (e non un bar come inizialmente previsto), la polizia locale (altri 121) e l’ufficio anagrafe (102). In mezzo – le entrate sono su entrambi i lati – tre studi medici su una superficie simile a quella del centro anziani. Infine, nella parte più stretta, la farmacia. Da qui si proseguirà con una grande tettoia. Uguale sul lato opposto. Al primo piano lo spazio sarà diviso fra biblioteca e sala polivalente, che sarà destinata a sala lettura a completamento del progetto. Al piano rialzato due ampie terrazze. Tutt’intorno, per quasi un migliaio di metri quadrati, verde. La piazza sarà pavimentata in masselli autobloccanti effetto pietra. Le vetrate sviluppate in altezza, daranno luce all’edificio. Nel seminterrato troveranno posto i depositi e il parcheggio per la polizia. Non verrà toccato il monumento ai caduti. Verrà modificata la viabilità: viale Europa sarà a senso unico verso la stazione e via dei Mille chiusa al traffico. Previsti percorsi ciclabili e 50 posti auto. Una volta concluso l’edificio, il palazzetto di viale Europa, sede della delegazione, molto probabilmente verrà messo in vendita. Per arrivare alla definizione della piazza sono serviti diversi incontri fra amministrazione, delegati alla frazione, cittadini. L’ultimo un paio di settimane fa. «Abbiamo modificato il progetto quattro volte, ascoltando anche le associazioni di Dossobuono», commenta il sindaco Roberto Dall’Oca. «E sarà tutto completamente pubblico, così com’era stato richiesto», aggiunge. Finisce così anche la partita delle ex Locchi, che verranno abbattute. Su questo punto, infatti, in paese si era aperta una lunga discussione fra chi voleva salvare l’unico edificio storico della frazione, per poterlo riutilizzare, e chi preferiva puntare su una struttura nuova, più funzionale. La conformazione delle ex elementari e i costi per le migliorie, oltre all’adeguamento sismico, hanno fatto propendere per l’abbattimento. «Parliamo di un’opera», sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Francesco Arduini, «attesa a Dossobuono da tanto tempo». «All’inizio del percorso», conclude soddisfatto il consigliere con delega alle frazioni Adriano Cordioli, «si era partiti con un po’ di diffidenza. Noi ci siamo messi a disposizione della cittadinanza e questo è il risultato». Il costo dell’operazione, a carico del Comune, è di tre milioni e duecentomila euro. Il progetto preliminare dovrà ora passare al vaglio del consiglio comunale. •

Nicolò Vincenzi

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