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Disturba i vicini con il volume alto Cinquantenne a giudizio per stalking

Il veronese di 51 anni era arrivato a lasciare lo stereo acceso a tutto volume pur di disturbare i suoi vicini. Non solo: con un morso sul naso, aveva procurato al vicino di 55 anni «uno sfregio permanente sul viso», riporta il capo d’imputazione. Sono solo un paio delle tante circostanze elencate nel capo d’imputazione a carico di G.M.C., residente a Vigasio. Ieri è stato rinviato a giudizio con le accuse di stalking oltre che di lesioni nei confronti di tre vicini di casa e di disturbo del riposo delle persone. Il processo inizierà il prossimo 15 settembre davanti al giudice Enrico Zuccon. Non si conosce la strategia difensiva del cinquantunenne anche perchè ieri non era presente in aula e non ha mai preso contatti con il suo difensore l’avvocato Paolo Mastropasqua. Ieri nell’ufficio del gup non erano presenti neanche le tre parti offese, identificate dalla procura. Ciò che, invece, appare chiaro, almeno all’accusa, sono la serie di fatti, commessi tra il 20 aprile 2018 fino al dicembre di quello stesso anno nella palazzina di via Chiesa a Vigasio. Oltre a tenere il volume altissimo del suo stereo fino a 70 decibel, anche nelle ore notturne, aveva minacciato il vicino fino a urlargli che gli dava quattro schiaffi e, aggiungendo che era un frocio. Fino all’episodio dell’aggressione con il morso al naso, avvenuto il 18 dicembre di tre anni fa. A convincere il giudice sulla fondatezza delle accuse, sono state le denunce dei vicini che hanno allegato anche riprese video, le testimonianze di altri inquilini di quel palazzo e i referti medici, prodotti dalle vittime e legati alle sue aggressioni.•. G.Ch.

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