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Dall’aeroporto al lago in treno

Villafranca:  un tratto incompiuto della strada Grezzanella
Villafranca: un tratto incompiuto della strada Grezzanella
Villafranca:  un tratto incompiuto della strada Grezzanella
Villafranca: un tratto incompiuto della strada Grezzanella

Conferme di opere attese e previsioni di collegamenti innovativi caratterizzano, per quanto riguarda il Veronese, il Piano dei trasporti che è stato approvato ieri dal Consiglio regionale. «Una pianificazione che è stata realizzata con un tempo record, due anni, dopo aver sentito tutti i portatori di interessi», spiega Elisa De Berti, la leghista di Isola Rizza che è assessore regionale ai Trasporti. La quale aggiunge: «La parola chiave di questa elaborazione, che vale oltre 20 miliardi di euro, dei quali poco meno di 13 già disponibili, è sostenibilità». OPERE INDISCUTIBILI. Nel piano sono stati inseriti, definendoli come non soggetti a modifiche, tre interventi di cui si discute da decenni. Il primo è la variante della Statale 12, che porterà all'esterno dei centri abitati della zona sud di Verona e di Buttapietra il traffico. «Ne è in corso la progettazione definitiva e chiederemo che venga adottata una procedura di esecuzione semplificata, facendo inserire quest'opera fra quelle legate alle Olimpiadi 2026», precisa De Berti. Il secondo è la Grezzanella, la modifica alla Regionale 62 che deve fungere da circonvallazione a Villafranca. La strada diventerà statale, con Anas che deve realizzare il progetto esecutivo e fare i lavori. Il terzo intervento è il completamento della nuova Regionale 10, che parte dal Padovano e arriva a Legnago. Un'infrastruttura dal costo di 50 milioni di euro, per cui sono in corso le progettazioni definitiva ed esecutiva. LE NOVITÀ FERROVIARIE. La pianificazione regionale prevede, nella nostra provincia, due importanti lavori relativi alle strade ferrate, per i quali ora la Regione chiederà a Rete ferroviaria italiana uno studio di fattibilità tecnico-economico. Uno dovrebbe consistere nell'elettrificazione della linea Cerea-Isola della Scala. «Un'operazione che costerà 35 milioni di euro e dovrà essere finanziata dal Ministero dei Trasporti», spiega De Berti. L'altro progetto, di cui devono ancora essere definiti i particolari, riguarda un collegamento ferroviario fra l'aeroporto Valerio Catullo e le aree turistiche del Garda. LAVORI DI AMPIO RESPIRO. «Uno degli obiettivi più importanti del Piano è sicuramente quello volto a garantire una migliore mobilità ai cittadini e collegamenti viari sempre più efficienti», dice l'assessore. De Berti spiega che sono previsti sia un miglioramento del trasporto pubblico locale, che è destinato ad assumere un valore sempre più rilevante, che una consistente azione di manutenzione di tutte le strade del Veneto. «Per quelle di nostra competenza agiremo subito, per le altre solleciteremo i vari enti interessati», precisa. Sottolineando, peraltro, che «sono previsti molti interventi puntuali sul territorio veronese». L'OPERA INASPETTATA. A seguito dell'approvazione di un ordine del giorno presentato dal consigliere veronese dei Fratelli d'Italia Massimo Giorgetti è poi stata definita come infrastruttura prioritaria la Ti.Bre. Si tratta dell'autostrada Tirreno-Brennero, il cui passaggio dovrebbe interessare vari Comuni del Villafranchese. «L'importanza di questo collegamento è stata confermata con il recente decreto governativo Sviluppo e la sua mancata realizzazione comporterebbe un grave danno; essa favorirebbe lo sviluppo del Quadrante Europa e del futuro polo logistico di Isola della Scala e porterebbe opere compensative, come il completamento della Grezzanella da Villafranca a Mozzecane e collegamenti con la Mediana tra Nogarole Rocca e Isola della Scala», spiega Giorgetti. •

Luca Fiorin

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