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Cyberbullismo C’è una squadra pronta a intervenire

Ricalibrato a tempo di record, dopo il lockdown il progetto «Cru9» è pronto ad entrare nel vivo. L’iniziativa è stata presentata nella sala consiliare del Comune di Villafranca durante il Comitato dei sindaci del Distretto 4 - Ovest Veronese dell’Ulss 9 Scaligera, presieduto dal sindaco di Sona, Gianluigi Mazzi. L’obiettivo dell’iniziativa è prevenire, contrastare e ridurre il rischio di bullismo e cyberbullismo tra i giovanissimi. «Avevamo pensato a un’azione mirata contro il pericoli del web e focalizzata sui minori ancora l’estate scorsa», spiega Mazzi. Il progetto, acronimo di «Cyber relationship Ulss 9», è stato così deliberato nel luglio dell’anno scorso dalla Scaligera e successivamente approvato e finanziato con oltre 30mila euro dalla Regione. Poi la messa a punto operativa. Ma a causa della pandemia, che ha costretto i ragazzi a un uso intensivo dei device, «Cru9» è stato rivisto e implementato. «È stato formato un team di sette educatori, coordinati da Michele Sartori, che operano su tutto il territorio del distretto, dal lago alla Valpolicella, alla pianura», sottolinea Mazzi. «La squadra sarà a disposizione delle amministrazioni comunali ogni volta che sarà segnalata da scuole, famiglie e assistenti sociali una situazione di potenziale pericolo, di uso improprio o illecito della rete», prosegue il sindaco Mazzi. L’utilizzo massivo del web ha infatti già esposto gli utenti a svariate e preoccupanti insidie: dalle assurde challenge che coinvolgono i più giovani, alla dipendenza da giochi online, fino agli aspetti più violenti dei social network, come il body shaming, che consiste nella derisione di un minore per il suo aspetto fisico, fino al cyberbullismo e al sesso in rete. «Il team è stato costituito sulla base delle competenze dei singoli componenti, che si sono interfacciati anche con avvocati, pedagogisti clinici, psicologi, media designer sotto la guida del responsabile scientifico, Luciano Pasqualotto dell’Università di Verona», aggiunge. Si parte con l’intenzione di creare un collegamento stabile sul territorio, evitando interventi spot e supportando anche gli adulti, genitori e insegnanti in testa, verso l’acquisizione di nuove competenze più che mai necessarie necessarie per rapportarsi in maniera critica ai nuovi media e all’utilizzo degli strumenti informatici sempre più diffusa.

VA.ZA.

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