Corrado Busatta scelto per succedere a Mazzi

È Corrado Busatta il secondo candidato sindaco di Sona ad uscire allo scoperto. Che fosse lui la figura scelta a rappresentare la coalizione formata dalle liste «Scelta per Sona» e «Sona Domani» era nell’aria da qualche settimana, ma l’ufficialità è arrivata ieri. Busatta ha 57 anni e da dieci è consigliere comunale al fianco dell’attuale sindaco Gianluigi Mazzi con deleghe, in questo secondo mandato, allo sport e alla gestione degli impianti sportivi in tandem con l’assessore Gianfranco Dalla Valentina, l’altro e finora unico candidato sindaco. «Con entusiasmo e senso di responsabilità ho accettato la candidatura a sindaco di un territorio e di una comunità che come cittadino ho sempre sentito parte di me», le parole di Busatta. «Grazie alle politiche e alle scelte del sindaco Mazzi il Comune si è trasformato in un territorio con un’anima pulsante e attiva, accogliente e con potenzialità turistiche e ricettive che potrebbero diventare un’importante risorsa. L’obiettivo comune», prosegue, «è attivare un progetto ambizioso, un modello di politica partecipata che coinvolga l’intera popolazione nella rigenerazione urbana e sociale». Tra i punti del programma Busatta cita «un grande centro sportivo» ma anche la «creazione e rigenerazione di luoghi di incontro per gli anziani e le persone sole» con «un occhio di riguardo per le fasce deboli della popolazione sempre più colpite a causa dell’aumento del costo della vita e del caro-bollette». C’è poi la volontà di favorire la continuità amministrativa formando gli amministratori del futuro, in una visione che vada oltre la programmazione di interventi e opere nel breve termine di un mandato elettorale. «La candidatura a sindaco di Corrado Busatta è l’espressione condivisa che il gruppo di persone creatosi in queste settimane ha saputo maturare», il commento di Simone Caltagirone, fondatore di Scelta per Sona. Nicolò Ferrari, rappresentante di Sona Domani, descrive Busatta come «una persona moderata ed equilibrata, che sa ascoltare e mettere tutti nelle condizioni di lavorare al meglio facendo squadra» ma anche «la sintesi migliore tra l’esperienza amministrativa e il mondo del lavoro». •.