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«Consiglio caldamente la vaccinazione anche a chi è in dolce attesa»

Una mamma in dolce attesa si sottopone alla vaccinazione anti Covid
Una mamma in dolce attesa si sottopone alla vaccinazione anti Covid
Una mamma in dolce attesa si sottopone alla vaccinazione anti Covid
Una mamma in dolce attesa si sottopone alla vaccinazione anti Covid

Vaccinarsi contro il Covid finché si è in dolce attesa? L’interrogativo che si pone ogni mamma è motivato: quali conseguenze potrebbe avere la scelta sul decorso della gravidanza? Quali per il bambino che si porta in grembo? Le incertezze vengono ancor più alimentate se, come capitato ad alcune donne del Villafranchese in dolce attesa, nel momento in cui si sono presentate a fare il vaccino, è stato loro instillato il dubbio, da parte del personale sanitario, se quella fosse davvero la scelta da fare in quel momento. Abbiamo chiesto al direttore dell’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Magalini al dottor Marco Torrazzina, che tra l’altro, da diversi mesi, gestisce anche i reparti dell’ospedale Fracastoro di San Bonifacio e Mater Salutis di Legnago. Dottor Torrazzina, l’infezione da Sars Covid-2 contratta in gravidanza potrebbe avere conseguenze ed eventualmente quali sulla gestante? «La gravida, in caso di infezione da Covid-19, è particolarmente a rischio sia perché l'infezione contratta in gravidanza determina un pericolo più che raddoppiato di sviluppare la malattia in forma grave rispetto alle coetanee non gravide, sia perché le gravide con infezione da Covid-19 sono a maggior rischio di sviluppare malattie della gravidanza come la preeclampsia, l'eclampsia e la Hellp-syndrome con conseguente aumento di rischio di taglio cesareo e parti prematuri». E sul nascituro? «Anche i neonati da madri positive al Covid-19, oltre al già citato rischio di nascere prematuri, sembrano essere a maggior rischio di sviluppare complicanze neonatali». Pare di capire che lei consiglierebbe quindi la vaccinazione anti Covid a una gravida? «Come detto, visto i rischi sia materni che neonatali, rischi peraltro anche molto gravi, questa vaccinazione è caldamente da consigliare». Cosa dicono a tal proposito le linee guida della vostra società scientifica? «Tutte le società scientifiche ginecologiche italiane (Sigo, Agoi, Agui e Agite), insieme alle società scientifiche di neonatologia (Sin, Simp), avvalendosi di studi sia italiani che internazionali, il 5 maggio 2021 si sono espresse favorevolmente sia in termini di sicurezza, sia sulla necessità di vaccinare tutte le donne gravide in quanto considerate soggetti fragili». Quali gli effetti del vaccino sul nascituro ? «Si è ormai evidenziato che in caso di infezione in corso di gravidanza, la trasmissione del virus al neonato avviene nel 70,5% nel periodo post-natale. È stato inoltre dimostrato che nelle donne vaccinate o prima o durante la gravidanza sono presenti anticorpi anti Sars-CoV-2 nel latte materno, di conseguenza i bambini nati da donne vaccinate risultano essere meno a rischio di contrarre questa malattia». In quale periodo della gravidanza è consigliabile fare il vaccino? «Essendo un vaccino a Rna (sono i vaccini che non contengono alcuni agenti infettanti, ndr) e non un vaccino che utilizza un virus vivo ed attenuato, non esistono controindicazioni alla sua somministrazione in alcun periodo della gravidanza, anzi è consigliata la sua somministrazione anche nelle coppie che ricercano un bambino». Avete avuto casi di gestanti Covid positive? «Mentre nella prima ondata le infezioni in gravidanza erano molto rare, nella seconda ci sono stati innumerevoli casi di gestanti che hanno contratto la malattia e alcune di loro hanno partorito quando erano ancora positive al Covid-19. Per fortuna solo in pochi casi abbiamo dovuto anticipare il parto mediante taglio cesareo per la presenza di gravi sintomi respiratori della madre». Sono stati segnalati dei casi in cui nei centri vaccinali è stata sconsigliata la vaccinazione alle gravide evidentemente per qualche timore. Vorrebbe fare un appello ai medici dei centri vaccinali? «Qualche rara volta è successo che i medici dei centri vaccinali abbiano sconsigliato la vaccinazione in gravidanza e questo probabilmente perché il 31 gennaio l'Italian obsteric surveillance system (ItOss) dell'Istituto superiore della sanità, pur non dichiarandosi contrario alla somministrazione del vaccino anti Covid-19 alle gestanti, metteva in evidenza che, nonostante i dati sui vaccini derivati da modelli animali non abbiano evidenziato effetti dannosi sia sulla madre e sia sulla progenie, fino ad allora non esistevano altrettanti dati di sicurezza ed efficacia nelle donne in gravidanza. Per fortuna queste rassicurazioni sono venute da studi scientifici successivi e validati da tutte le società scientifiche esattamente il 5 maggio. In caso di dubbi, consiglio ai colleghi che hanno delle incertezze se somministrare o meno il vaccino anti Covid-19 a una gravida, di consultare in qualsiasi momento i ginecologi ospedalieri di zona». •.

Alessandro Pecoraro

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