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Colonia felina in via Morando Ci dovrà essere un responsabile

Proliferazione di gatti in via Morando, dovrà esserci un responsabile
Proliferazione di gatti in via Morando, dovrà esserci un responsabile
Proliferazione di gatti in via Morando, dovrà esserci un responsabile
Proliferazione di gatti in via Morando, dovrà esserci un responsabile

Sono finite le discussioni tra residenti in merito alla presenza di un gruppo di gatti che, secondo quanto affermano alcuni abitanti di via Morando a Vigasio, è fuori controllo. La questione ora è passata infatti all’attenzione delle istituzioni competenti. La vicenda era diventata di dominio pubblico nei giorni scorsi, in seguito ad un post pubblicato, su una delle pagine Facebook dedicate a Vigasio, da Marilena Pandolfo. Pandolfo, che in via Morando ci abita, aveva voluto rendere pubblica quella che a suo avviso è una «situazione invivibile». «In questa strada», spiega, «ci sono sempre stati alcuni gatti, due o tre, che non hanno mai creato problemi, anzi, ma da un paio di mesi la situazione è completamente cambiata, senza che ci sia una ragione a noi nota». Secondo quanto afferma la signora Marilena, quella che sino a ieri era una presenza usuale e priva di implicazioni particolari sarebbe improvvisamente diventata una fonte di problemi. «Il numero dei gatti che stanno tutto il giorno nella nostra strada è aumentato considerevolmente, adesso sono 7-8, e, quel che è peggio, hanno cominciato a manifestarsi situazioni che sono tutto fuorché simpatiche», aggiunge la donna. «I mici», continua Pandolfo, «rompono i sacchetti dell’immondizia che i residenti mettono alla sera fuori dalla loro abitazione, nei giorni in cui è prevista la raccolta, e questo fatto è causa di situazioni di indecenza, alla quale è necessario porre rimedio pulendo, senza contare, anche se questo in fondo è il meno, che i gatti riempiono dei loro bisogni i nostri giardini». Secondo quanto raccontano i residenti, ci sarebbe addirittura chi ha passato l’estate con le finestre chiuse perché altrimenti si ritrovava con i gatti dentro casa, ed anche chi non ha potuto muovere l’auto perché un felino si nascondeva nel motore. «Purtroppo un paio di gatti sono morti perché qualcuno li ha avvelenati; proprio perché noi non vogliamo che accadano cose simili, che sono orribili, abbiamo cercato di far intervenire chi di competenza», precisa Marilena. La quale afferma che lei ed una sua vicina hanno chiamato l’Ente nazionale protezione animali, che le ha invitate ad interpellare l’Asl, e poi hanno cercato, senza successo, di far intervenire la Polizia locale ed il servizio veterinario pubblico. In seguito alla pubblicazione sul social network del problema di via Morando, ed alla inevitabile discussione che ne è scaturita, la vicenda è però diventata un tema di interesse pubblico. «Grazie ad una segnalazione del sindaco, abbiamo potuto illustrare la situazione ai vigili i quali a loro volta hanno interessato della questione l’Ulss», spiega la residente di via Morando. La presenza incontrollata di gatti nella via ora si appresta quindi a venire definita come una vera e propria colonia felina certificata. Se sino a prima della denuncia pubblica la situazione era di fatto non ufficialmente nota alle istituzioni, ora, come previsto dalla normativa, essa verrà sottoposta alle regole sulla presenza, in aree circoscritte, di gruppi di gatti più o meno stabili. Regole che prevedono che gli animali siano censiti e che ne venga nominato un responsabile. •

LU.FI.

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