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Cieca e abbandonata sui binari Genda ora è tornata in famiglia

La foto di Genda sui social network l’ha ricondotta dalla sua padrona
La foto di Genda sui social network l’ha ricondotta dalla sua padrona
La foto di Genda sui social network l’ha ricondotta dalla sua padrona
La foto di Genda sui social network l’ha ricondotta dalla sua padrona

Riccardo Mirandola Storia a lieto fine per Genda, cagnolina di 14 anni semi cieca e con grandi difficoltà di deambulazione, sottratta dal cortile di una abitazione in pieno centro a Buttapietra e abbandonata sui binari della stazione ferroviaria di Isola della Scala. La sua fine sarebbe stata certamente orribile se il suo corpicino infreddolito non fosse stato notato martedì mattina da Elena Rigoni che ha subito avvertito le volontarie di Nogara della Lega per la difesa del cane di Legnago e del Basso Veronese che si sono prese in carico della bestiola. Le precarie condizioni di salute di Genda hanno fatto pensare alle volontarie dell’associazione animalista che la cagnolina doveva essersi allontanata da una casa vicina alla stazione. Ma così non era. Dopo aver verificato che l’animale non era provvista di micro chip, Sofia Brentaro e Monica Sterzi hanno allora iniziato a bussare per ore di porta in porta nelle abitazione nel raggio di qualche centinaio di metri dalla stazione chiedendo se qualcuno conosceva la cagnetta. La ricerca purtroppo non ha avuto l’esito sperato. «Visto che il proprietario non saltava fuori», spiega la volontaria Brentaro, «abbiamo pensato di diffondere le foto di Genda sui social network e in particolare sui gruppi di Isola della Scala e dei paesi limitrofi nella speranza che qualcuno potesse riconoscerla o essere utile per indicarci chi potevano essere i proprietari del cane». Dopo ore di attesa finalmente verso le 23 di martedì è arrivato il messaggio sperato. Genda era stata riconosciuta dalla nipote dell’anziana proprietaria disperata per la scomparsa del suo amico a quattro zampe. «I proprietari», aggiunge la volontaria della Lega del Cane, «si sono precipitati a casa mia nonostante l’orario e hanno subito riabbracciato la piccola scomparsa. È stata per noi una gioia indescrivibile resa possibile solo grazie alle centinaia di persone che hanno condiviso il nostro appello fino a quando è stato visto dal profilo della nipote». La cagnolina è ritornata quindi nella sua casa di Buttapietra e d’ora in poi sarà guardata a vista dai proprietari per evitare che qualcuno possa rubarla nuovamente. «È chiaro che un cane in queste condizioni non poteva percorrere da solo 12 chilometri», racconta la nipote della proprietaria. «Non sappiamo per quale motivo ma qualcuno ha volutamente rubato il nostro cane e lo ha portato lontano da casa, sicuro che non sarebbe mai stato ritrovato. E invece l’impegno delle volontarie e di tanta altra gente ha permesso questo miracolo. Noi cercavamo Genda vicino alla nostra abitazione e invece si trovava a Isola della Scala rischiando di finire schiacciata da un treno». •

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