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Chiara, la manager che studia come uscire dalla crisi covid

Chiara Guiotto
Chiara Guiotto
Chiara Guiotto
Chiara Guiotto

Qualche anno fa ha raccontato al nostro giornale come lei, giovane top manager selezionata tra 99 colleghi in tutto il mondo da una società di Boston per preparare la classe dirigente del futuro, avesse detto no a team internazionali che l'avrebbero voluta all'estero, per continuare, invece, la sua carriera in Italia. Ora Chiara Guiotto, originaria di Dossobuono, laureata in Marketing e comunicazione d'impresa, è tra i 50 giovani ideatori di Officine Italia, il primo evento virtuale che ha fatto incontrare a fine maggio giovani, istituzioni e privati per progettare la ripartenza dell'Italia dopo l'emergenza Covid-19. «Si è trattato di un’iniziativa lanciata da 50 giovani di tutto il mondo per disegnare il futuro del nostro Paese. Siamo partiti con una piazza virtuale dove riunire una generazione intera con l’obiettivo di sviluppare proposte concrete per il rilancio del Paese in seguito alla crisi dovuta all’emergenza Covid. La proposta», racconta Chiara, «ha raccolto più di 2.100 iscrizioni, ha coinvolto 1.400 partecipanti e più di 160 partner e community partner, tra cui realtà di rilievo private e istituzionali come Cisco, partner tecnologico, Edison, EDI Confcommercio, Ernestomeda, il Politecnico di Milano, l’Università Luiss, Talent Garden e molti altri. L’evento si è svolto online: i partecipanti si sono dedicati alla risoluzione di sfide inerenti alle tre macro-aree strategiche Bellezza, Talento e Network, alternando momenti di lavoro, condivisione e socializzazione». Sono intervenute voci nazionali autorevoli tra cui il giornalista Mario Calabresi, Ersilia Vaudo dell’Agenzia Spaziale Europea, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, Roberto Morassut, sottosegretario del ministero dell’Ambiente, e Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano. I team hanno messo a fuoco «centinaia di idee che rispondessero alle sfide presentate. Per il rilancio dell’Italia sono state raccolte 254 proposte. La giuria, formata dai partner di Officine Italia», riferisce la giovane Guiotto, «ha selezionato le tre proposte più promettenti: Agroasta, Campo Digitale e T.U.O Talent University Network, progetti che saranno sviluppati. Le proposte raccolte durante l’evento verranno pubblicate in un rapporto curato da Officine Italia, che si impegnerà a valorizzare il potenziale innovativo delle idee presentate, individuando quelle più interessanti per portarle avanti con partner diversi». Soddisfatta la top manager veronese già al lavoro con i colleghi per far decollare la ripartenza : «È stato straordinario l’entusiasmo dei partecipanti, e per noi di Officine Italia uno stimolo per continuare a guardare al domani». •

Monica Rama

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