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Causa al Comune per la consulenza

Il sindaco Lucio BuzziIl municipio di Povegliano: il Comune è in causa per una consulenza
Il sindaco Lucio BuzziIl municipio di Povegliano: il Comune è in causa per una consulenza
Il sindaco Lucio BuzziIl municipio di Povegliano: il Comune è in causa per una consulenza
Il sindaco Lucio BuzziIl municipio di Povegliano: il Comune è in causa per una consulenza

Il Comune di Povegliano e lo studio Sigaudo si ritroveranno uno davanti all’altro in tribunale. L’idillio fra i consulenti a cui l’amministrazione si era appoggiata due anni fa per risanare le casse comunali si è concluso con esiti diversi da quelli previsti. Lo studio torinese specializzato in servizi per la pubblica amministrazione, nel febbraio scorso, ha notificato un decreto ingiuntivo, ovvero una richiesta di pagamento, per le prestazioni professionali a favore proprio del Comune di Povegliano. Parte di queste prestazioni professionali però, si legge in una delibera di giunta, sono state contestate dalla maggioranza. Il costo dell’intera operazione si aggira sui 34mila euro più iva ma il rapporto è stato risolto e, si legge ancora nel documento, si procede a «sospendere i pagamenti». Inoltre, l’amministrazione si riserva la possibilità di ricorrere ad una azione giudiziale «per eventuali danni recati all’ente». Una lite legale a tutto campo. Ma mentre l’incarico relativo al recupero dell’iva che ha portato nelle casse del municipio 180mila euro, e che il sindaco definisce «la nostra salvezza», è stato saldato, il discorso cambia se si parla di altre consulenze offerte in supporto al Comune. Qui, secondo l’amministrazione, non ci sarebbero più i presupposti per continuare il rapporto. Tanto da farlo sfociare in una controversia e bloccare i rimanenti pagamenti. La delibera della giunta parla di danni subiti dal Comune e prosegue: «Ritenuto che è indispensabile, per evitare ulteriori e gravi danni economici all’ente, doversi costituire in giudizio al fine di contestare quanto preteso dalla ditta Sigaudo». Con tutta probabilità si tratta dell’ultimo strascico della vicenda sul bilancio anche perché, stando a quanto spiegato dal sindaco in una assemblea pubblica al teatro San Martino, Povegliano a breve potrà ripartire. «L’ho ripetuto anche in consiglio comunale», spiega Buzzi, «con lo studio Sigaudo abbiamo cessato il rapporto. Per quella parte che non è andata a buon fine abbiamo aperto un contenzioso per capire quanto dovrà essere ancora versato». Buzzi poi raddrizza il tiro sui tempi del rapporto con lo studio a cui si è appoggiato, spiegando: «Era già chiuso. Si trattava di diversi incarichi ma per un solo anno». La consulenza non era piaciuta sin da subito alla minoranza che aveva additato la non correttezza nella scelta di appoggiarsi a chi non conosce «le dinamiche del paese per risolvere situazioni così complicate» a spese della comunità. Tant’è che proprio durante la seduta consigliare in cui era stato presentato chi avrebbe dovuto aiutare a riequilibrare bilancio il sindaco aveva annunciato che i pagamenti sarebbero stati fatti anche decurtando una parte delle indennità degli esponenti della maggioranza. L’importo di 34mila euro più iva, e quindi l’affidamento, era poi andato sotto la lente d’ingrandimento della magistratura della Corte dei conti che, in una delibera del dicembre del 2017, aveva indicato come fosse possibile servirsi di consulenze esterne solamente nel caso in cui l’ente non avesse avuto al suo interno personale competente in materia.Di fatto, spiegando all’amministrazione che ci sarebbero state altre strade praticabili. •

Nicolò Vincenzi

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