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Cantiere notturno per la Tav Si deve spostare un canale

Cantiere Tav a Lugagnano di Sona
Cantiere Tav a Lugagnano di Sona
Cantiere Tav a Lugagnano di Sona
Cantiere Tav a Lugagnano di Sona

Anche nel territorio sonese i cantieri per la realizzazione della Tav sono ormai operativi. E quella che fino a qualche anno fa era un’opera sulla carta, che anche a Sona aveva suscitato qualche discussione, ora è a tutti gli effetti un’opera in via di concretizzazione. A Lugagnano sono iniziati i lavori notturni per lo spostamento del canale di irrigazione, che si abbasserà all’altezza di via Betlemme per passare sotto la ferrovia, e risalire poi nel territorio di Sommacampagna. Con la realizzazione della Tav, che correrà parallela alla linea ferroviaria storica, questo canale, di proprietà del Consorzio di bonifica veronese, si troverebbe a risalire in un punto problematico, dove è prevista una delle strutture portanti della nuova linea ad alta velocità. È dunque necessario spostarlo di alcuni metri verso est. L’intervento dello spostamento del canale deve essere effettuato di notte, perché Rfi (Rete ferroviaria italiana) non permette di lavorare finché i treni passano. Il sindaco Gianluigi Mazzi, temendo che questo provocasse qualche disagio ai residenti, ha chiesto che l’avvio dell’intervento venisse ritardato di una settimana, affinché gli abitanti della zona potessero essere adeguatamente informati, e che venissero ridotti i giorni di lavoro inizialmente previsti. «Nei giorni della predisposizione del cantiere, erano state sollevate alcune lamentele per il passaggio di camion di sabato e di domenica», spiega, «e ho pensato che, se già il passaggio dei camion creava problemi, forse avrebbero potuto crearne anche i lavori notturni. Quindi ho chiesto a Cepav (Consorzio Eni per l’alta velocità, general contractor incaricato da Rfi della realizzazione della linea Brescia-Verona, ndr) di rimandare l’inizio dei lavori di una settimana, pretendendo che i residenti della zona venissero preavvisati e informati dell’intervento». Questo ha fatto sì che la situazione sia stata compresa e, almeno fino ad oggi, non vi sono state lamentele per i lavori notturni. «Ho trovato comprensione da parte dei residenti», afferma Mazzi, «e ad oggi non ho ricevuto nemmeno una lamentela». I lavori sono già iniziati nelle notti dal 26 al 29 ottobre e nelle notti dal 2 al 5 novembre, e proseguiranno nelle notti dal 9 all’11 e dal 17 al 19 di questo mese. Il sindaco ha anche raccomandato al Cepav di predisporre barriere per ridurre i rumori. «Il valore in decibel non è elevatissimo», spiega, «ma è chiaro che il rumore notturno viene avvertito maggiormente rispetto a quello diurno. Il motivo per cui si sta intervenendo adesso è che i lavori vanno fatti quando l’acqua per l’irrigazione è chiusa, e poi in inverno il rumore ha un impatto più ridotto di quanto ne avrebbe nel periodo estivo, quando le finestre sono aperte». •

F.V.

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