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Camino alto 51 metri contro gli odori

Il nuovo camino della Index alto 51 metri
Il nuovo camino della Index alto 51 metri
Il nuovo camino della Index alto 51 metri
Il nuovo camino della Index alto 51 metri

Conclusi negli ultimi giorni del 2020 i lavori alla Index con la realizzazione del nuovo camino di 51 metri di altezza. L’oera era concordata tra azienda, Comune, Provincia, Arpav e Ulss per ridurre il disagio dei cittadini per i fumi emessi durante la lavorazione. L’azienda infatti, situata nella zona industriale a nord del paese, nel ciclo di produzione di materiali impermeabilizzanti rilascia nell’atmosfera emissioni odorigene che disturbano non poco soprattutto chi abita nelle vicinanze per il particolare sapore acre. Già negli anni scorsi c’erano state lamentele in merito e da contatti avuti con il responsabile Index per la sicurezza e dai documenti messi a disposizione, risultava che i valori giornalieri delle emissioni erano al di sotto, e non di poco, ai limiti imposti dalla legge. «Disturbo e disagio però», osserva il sindaco Antonello Panuccio, «erano reali soprattutto in certe zone del paese quali Rizza, Scuderlando, Ghiaia attraversate da frequenti correnti d’aria che si alternano da est/ovest. Per questo motivo, abbiamo deciso di affrontare la situazione perché, anche se non dichiarati nocivi, questi fumi disturbano non poco». L’azienda, che nel frattempo era stata acquisita dalla multinazionale svizzera Sika AG, si è dimostrata subito disponibile e collaborativa, incaricando il Politecnico di Milano per redigere uno studio sulle emissioni e sulle conseguenti possibilità di riduzioni. «Il ricorso al politecnico», sottolinea il sindaco, «nasce dal fatto che la legislazione nazionale e pure quella della Regione Veneto non hanno norme sulle emissioni odorigene, a differenza della Regione Lombardia che ne è provvista dal 2012». Nei vari incontri, conclusi alla fine del 2019, si era giunti a un’intesa che prevedeva tre interventi specifici per ridurre l’impatto olfattivo di circa il 40 per cento dell’attuale per i ricettori più vicini e dell’80 per i più lontani. Il primo intervento prevedeva il riposizionamento dall’attuale collocazione orizzontale a quella verticale dei 53 ventilatori che emettono i fumi; la seconda azione, più incisiva, l’innalzamento dell’attuale camino da 18 a 50 metri, riducendone nel contempo la sezione in modo che i fluidi siano spinti e lanciati ancora più in alto. Con il terzo intervento infine si sono aggiunti degli additivi nei processi produttivi, in particolare sostanze che leghino le particelle che portano odori. Gli interventi sono stati anche scadenzati: nelle vacanze di Natale del 2019 il riposizionamento dei ventilatori e l’aggiunta degli additivi, a seguire l’innalzamento del camino legato alle indispensabili delibere tecniche ed edilizie. «La conclusione dei lavori è un risultato molto importante per questa amministrazione», conclude il sindaco, «grazie alla collaborazione tra azienda, Provincia, Arpav, Ulss e politecnico di Milano che ci hanno sostenuto e ringrazio Sika SpA Index per aver collaborato attivamente con un investimento di quasi 300 mila euro per l’adeguamento dell’impianto. C’è stato un ritardo preventivato di qualche mese dovuto all’emergenza sanitaria ed alle autorizzazioni tra cui quella delle autorità aeroportuali per la vicinanza a Villafranca, ora però i lavori sono stati completati. Magari non sarà ancora la soluzione definitiva al 100 per cento, ma passare da zero ad un miglioramento del 40 per cento nelle vicinanze e dell’80 per cento nelle zone più lontane è finalmente una risposta concreta a un problema reale e ne siamo soddisfatti». Il nuovo camino, dotato di luci diurne e notturne di segnalazione per l’elevata altezza, entrerà in funzione dal prossimo 10 gennaio, quando l’azienda riprenderà l’attività dopo la pausa delle festività natalizie. •

Giorgio Guzzetti

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