<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Borghetto, slitta il noleggio bici

L’edificio  dell’ex stazione visto da dietro: doveva diventare un noleggio bici con punto informazioni e vendita prodotti tipici  FOTO PECORA
L’edificio dell’ex stazione visto da dietro: doveva diventare un noleggio bici con punto informazioni e vendita prodotti tipici FOTO PECORA
L’edificio  dell’ex stazione visto da dietro: doveva diventare un noleggio bici con punto informazioni e vendita prodotti tipici  FOTO PECORA
L’edificio dell’ex stazione visto da dietro: doveva diventare un noleggio bici con punto informazioni e vendita prodotti tipici FOTO PECORA

Torna nell’occhio del ciclone l’intervento di recupero dell’ex stazione di Borghetto, area vitale per lo sviluppo turistico della frazione bagnata dal Mincio. Infatti dopo che l’attuale maggioranza, guidata dal sindaco Alessandro Gardoni, ha revocato a ottobre 2022 l’affidamento alla Eurobike project srl, a dicembre il privato ha promosso un ricorso al Tribunale amministrativo regionale. Nello stesso mese la giunta comunale aveva anche presentato una nuova proposta di partenariato pubblico-privato per la riqualificazione dell’ex stazione della linea ferroviaria Mantova-Peschiera. La decisione di revocare l’affidamento, giunta a qualche mese da una analoga, presa dalla giunta comunale il 14 aprile scorso, annullava la scelta dell’amministrazione precedente. Nel 2019, quasi allo scadere del mandato, l’amministrazione guidata da Angelo Tosoni aveva infatti dichiarato di pubblico interesse la proposta di Eurobike, che prevedeva l’acquisizione degli immobili, mentre il Comune manteneva il controllo dell’area esterna e del parcheggio. Tale proposta progettuale avrebbe creato, al posto degli immobili (il casello e il magazzino) e nel piazzale antistante, un noleggio e un box per le bici, ma anche un punto informativo per turisti, un negozio di prodotti tipici, un’attività ricettiva extra alberghiera, un punto di ristoro e servizi igienici. Inoltre Eurobike project srl avrebbe anche gestito un parco giochi per bambini e un parcheggio scambiatore. L’idea attuale Ora la nuova proposta di partenariato del 20 dicembre 2022, come la precedente da realizzare con la formula del project financing, punta, oltre a servizi per i cicloturisti, ad ottenere dai privati migliorie in zone limitrofe, spazi per un uso pubblico all’interno degli immobili e la massima integrazione con il territorio. Il cambiamento di rotta dell’amministrazione ha quindi prodotto il ricorso al Tar dell’Eurobike, notificato al Comune il 20 dicembre e volto ad accertare l’eventuale illiceità del comportamento del Comune nella vicenda, con condanna dello stesso a risarcire il danno ingiusto patito dalla ricorrente. Una mossa che ha spinto il Comune a costituirsi in giudizio per ribadire la legittimità degli atti e provvedimenti adottati. In una delibera di giunta del 2 febbraio di quest’anno si sostiene infatti che, secondo la giurisprudenza, «rientra nel potere discrezionale dell’amministrazione disporre la revoca degli atti di gara». Nell’atto si sottolinea anche che non sono da riconoscere degli indennizzi e che nella stessa delibera dell’affidamento (aprile 2019) il Comune si riservava il diritto di fermare la procedura. Il patrimonio Per il sindaco Alessandro Gardoni la scelta del Comune va nel senso di non perdere beni importanti del proprio patrimonio immobiliare. «Stiamo parlando del cuore di Borghetto», rileva Gardoni, che ritiene pienamente giustificata la revoca, «frazione che ha una presenza turistica in forte crescita. Lo conferma il fatto che negli anni scorsi a utilizzare i parcheggi in luglio e in agosto erano in pochi mentre nel 2022 ad agosto c’è stato il picco. Immobili come quelli della stazione non andavano alienati ma, al massimo, dati in concessione per 20-30 anni. Abbiamo poi posto dei paletti precisi, dagli spazi interni aperti a un uso pubblico, alla cura di aree limitrofe. Prima al Comune rimaneva solo il parcheggio. Non vedo quale fosse l’interesse pubblico». Il dibattito Tutt’altra la posizione di Leonardo Oliosi, capogruppo di Valeggio Domani e assessore al bilancio nella giunta Tosoni. «Sono allibito», dichiara Oliosi, «perché si è revocato l’affidamento dopo tre anni, quando forse serviva mettersi a confronto con l’Eurobike e trovare un progetto sostenibile che impedisse un ulteriore slittamento. Anche a noi non piaceva l’idea di alienare immobili pubblici, ma il patto di stabilità ci vincolava e non volevamo intaccare il bilancio comunale». Enrico Bertuzzi, di Uniti per Valeggio, non vede grandi novità nella nuova proposta di partenariato. «Mi aspettavo», rimarca il consigliere, «che il Comune formulasse una propria idea di recupero e con quella trattasse col privato. Questo si doveva fare coinvolgendo i cittadini perché la frazione deve vivere. Invece si lascia la briglia sciolta al privato e così non c’è una vera inversione di rotta».•.

Alessandro Foroni

Suggerimenti