Biglietti d’auguri lasciati davanti alla casa di riposo

La comunità isolana abbraccia simbolicamente i nonni della casa di riposo Benedetto Albertini di Isola della Scala in questo lungo e difficile periodo di distanziamento forzato. E lo fa inviando biglietti di auguri, disegni, messaggi vocali, poesie e canti natalizi, anche un cd musicale con diciassette pillole canore e poesie che hanno coinvolto diverse famiglie del paese. Una inaspettata onda di solidarietà natalizia che in questi giorni colora il cancello d’ingresso dell’Albertini, la quale come tante altre strutture è stata duramente colpita dalla pandemia. Ora che l’emergenza sta lentamente rientrando, finalmente si vede una luce in fondo al tunnel. Tutto è iniziato dal progetto Qualcuno salvi il Natale, promosso dal servizio educativo della struttura isolana che invitava la popolazione a far sentire la propria vicinanza agli oltre 70 ospiti della casa di risposo con messaggi, disegni, poesie da appendere ai tabelloni predisposti sul cancello d’ingresso. Gli auguri pervenuti e che stanno ancora arrivando sono stati davvero tantissimi dimostrando la grande sensibilità della comunità nei confronti non solo degli ospiti ma anche degli operatori sanitari che ogni giorno lavorano in prima linea. «Abbiamo avuto un riscontro molto positivo che non ci aspettavamo», riferisce l’educatrice Monica Pasetto, «all’appello hanno risposto tanti cittadini ma anche scuole, asili, famiglie, associazioni del territorio dimostrandoci il loro grande calore in questo periodo veramente molto importante non solo per gli ospiti ma anche per noi operatori». «Ora stiamo mostrando le foto e facendo ascoltare i video auguri ai nonni che stanno meglio», aggiunge, «e alcuni di loro si sono come risvegliati da un torpore e mentre ascoltano le musiche canticchiano canzoni natalizie». Alla casa di riposo sono arrivati anche gli auguri speciali del sindaco, Stefano Canazza, e il video musicale del Complesso bandistico scaligero Vincenzo Mela, visibile sulla pagina Facebook della banda isolana.