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Bando per l’Oasi, duello in Consiglio

Un passaggio dell’oasi naturalistica a Castel D’AzzanoIl rilascio dell’aquila avvenuta pochi giorni fa ad opera dei volontari dell’associazione Verdeblu
Un passaggio dell’oasi naturalistica a Castel D’AzzanoIl rilascio dell’aquila avvenuta pochi giorni fa ad opera dei volontari dell’associazione Verdeblu
Un passaggio dell’oasi naturalistica a Castel D’AzzanoIl rilascio dell’aquila avvenuta pochi giorni fa ad opera dei volontari dell’associazione Verdeblu
Un passaggio dell’oasi naturalistica a Castel D’AzzanoIl rilascio dell’aquila avvenuta pochi giorni fa ad opera dei volontari dell’associazione Verdeblu

Nel consiglio comunale in videoconferenza di pochi giorni fa nei tre punti principali all’ordine del giorno la minoranza vota a favore della proroga della scadenza per i pagamenti delle imposte e delle tasse comunali, si astiene nel bilancio consuntivo e vota contro al bando per la gestione dell’area naturalistica Verdeblu situata nel parco Le sorgenti del castello. BILANCIO. Nella presentazione del bilancio consuntivo Valerio Basalico, vicesindaco nonché assessore al bilancio, dopo aver sottolineato i lavori principali eseguiti come il marciapiede di via Cavour, asfaltature strade, riqualificazioni centrale termica del polo scolastico, riduzione della tariffa di biglietti e abbonamenti del bus ha concluso: «Abbiamo un avanzo di amministrazione di 437 mila euro, ne disporremo l’utilizzo nel prossimo consiglio».Pronta la replica della minoranza: «Apprezziamo il fatto di rinviare tale decisione» concordano i capigruppo Pino Caldana e Sergio Falzi «nella speranza che sia dato spazio anche alle nostre proposte». OASI VERDEBLU. Più vivace la discussione sul nuovo bando per la concessione dell’oasi naturalistica VerdeBlu. Si tratta di una zona di 18 mila metri quadri a nord del parco comunale, protetta dai corsi d’acqua delle risorgive e caratterizzata da una vegetazione selvaggia in cui trova rifugio una ricca fauna; in questo contesto è stata ricavata l’oasi Verdeblu, gestita dagli anni duemila dall’omonima associazione che ne aveva fatto un ospedale per la cura della fauna selvatica della Provincia. Grazie a queste cure molti animali sono stati liberati negli scorsi anni, l’ultimo domenica scorsa, quando è stata liberata in cielo nell’oasi del Busatello, un’aquila di mare recuperata nell’agosto scorso a Zevio ferita e malata, portata all’oasi, curata e riabilitata dai volontari con il veterinario Fabrizio Croci. Cessato però il contributo della Provincia, le difficoltà dei volontari sono aumentate, la concessione VerdeBlu nel frattempo scaduta ma prorogata per la normale gestione insieme al succedersi dei bandi per un nuovo gestore. «La necessità di una gara è dettata dall’evoluzione in positivo del parco, sempre più grande ed apprezzato» precisa l’assessore referente Massimiliano Liuzzi «ci sembra giusto pertanto sondare con un bando la disponibilità di altre associazioni che si occupano di animali». «Bisogna programmare» concorda Falzi «una gestione che lo qualifichi attraverso iniziative, serve una concessione non per un anno o due, come era con VerdeBlu, ma per più anni. Non concordiamo poi per il costo del biglietto esteso ai residenti». Ha incalzato l’altro esponente della minoranza: «Il bando in discussione» continua Caldana «è il terzo dopo quelli di marzo e novembre 2019; ai primi due ha sempre risposto solo l’associazione Verdeblu, ma con una delibera la Giunta ha deciso di non affidarla perché c’era solo un’offerta. Ora nel terzo bando è previsto un biglietto, da concordare con l’amministrazione, anche per i residenti, mentre nei precedenti bandi VerdeBlu, aveva previsto un biglietto, esentando però i residenti. Credo che questo procedimento sia poco chiaro, oltretutto con danno per i concittadini». «Gestire un’oasi naturalistica con centro di recupero fauna selvatica, come ha fatto finora Verdeblu, è attività meritoria» ha risposto il sindaco Antonello Panuccio «le spese ci sono ed il nostro Comune non dispone di adeguati fondi per sostenere da solo questo servizio svolto anche per altri Comuni della Provincia. Oltre tutto ci sono riscontri documentati di alcune carenze nella gestione. Io posso solo ringraziare Verdeblu perché, anche senza nessun sostegno economico, è riuscita a mantenere attivo il centro». Replica Caldana: «Se ci sono documenti di cui non siamo a conoscenza come possiamo fare una scelta ponderata? Naturale che il nostro voto sia contrario: non ci è data la possibilità di conoscere i fatti». •

Giorgio Guzzetti

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