Arrivano i Re-Cig, i «mangiamozziconi»

Installare dei posaceneri per favorire il riciclo dei mozziconi di sigarette. È questa l’idea sottesa all’installazione di 16 «smokers point» in vari punti del centro storico di Valeggio sul Mincio e di Borghetto. Questo grazie anche a un finanziamento di 3000 euro dal Consorzio di Bacino Verona Nord al Comune di Valeggio. I mozziconi abbandonati, infatti, finora non venivano riciclati e, oltre a danneggiare il decoro urbano, finivano in discarica. Ora invece i mozziconi diventeranno materiali riutilizzabili. La start-up «Re-Cig», di Rovereto (Trento), ha infatti progettato un sistema che, partendo dalla raccolta dei mozziconi, giunge al recupero. Un processo complesso che va dalla setacciatura alla separazione della carta, con lavaggio, essiccazione, miscelazione termica e granulazione dei filtri. «I mozziconi di sigaretta sono uno dei rifiuti di più difficile da gestiore», dice l’assessora all’Ecologia Veronica Paon, «hanno un tempo di degradazione molto ampio: circa due anni. Il 40 per cento dei rifiuti nel Mediterraneo sono purtroppo mozziconi di sigaretta e sono oltre 200 le sostanze tossiche nei filtri di cui almeno 70 cancerogene». «Se il fumo fa male, i mozziconi impattano molto sull’ambiente e possono essere molto dannosi e inquinanti, soprattutto se abbandonati sul territorio», aggiunge l’assessore. Perciò il sindaco Alessandro Gardoni spera che «i contenitori siano usati solo per i mozziconi e non per altri rifiuti, in modo da mantenere il paese più pulito e l’ambiente più sano». Tutto ciò mentre il ministero della Sanità pensa a una stretta sul fumo all’aperto, a 20 anni dalla legge Sirchia che vietò il fumo nei luoghi chiusi.•.