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Arriva ossigeno per il Villafranca calcio

Un’azione di gioco nell’area di rigore del Villafranca in una partita di serie D
Un’azione di gioco nell’area di rigore del Villafranca in una partita di serie D
Un’azione di gioco nell’area di rigore del Villafranca in una partita di serie D
Un’azione di gioco nell’area di rigore del Villafranca in una partita di serie D

Si mette bene per il Villafranca calcio. Dopo l’inchiesta che ha coinvolto l’imprenditore Mirko Cordioli, oggi agli arresti domiciliari per false fatturazioni, e che ha sconvolto di riflesso anche la società di cui è presidente, il Villafranca (non toccata dall’indagine) può avere una speranza di sopravvivenza. La disperazione, a fine settembre scorso, era piombata all’improvviso quando alla società non sono arrivati più soldi e quindi le entrate garantite proprio dal suo presidente. Era una situazione che aveva fatto presagire il peggio. Invece, un’azienda mantovana, già nel progetto di sponsorizzazioni dei blaugrana, si è messa a disposizione per traghettare la squadra almeno fino alla fine del campionato di serie D. Le difficoltà rimangono, ma adesso un appiglio finanziario c’è. Si tratta della Makro Labelling di Goito, azienda che si occupa di imbottigliamento e confezionamento di bevande. Uno dei soci, e presidente della società mantovana, Massimo Manzotti, spiega: «In base alle nostre possibilità sicuramente faremo qualcosa», generico, ma non scontato. Quanto basta per ridare slancio a una stagione che da qui in poi si prospetta difficile e non solo per i risultati del campo. Se da un lato il Villafranca calcio non ha ancora avanzato richieste particolari, il fatto che questo sia uno dei momenti più difficili della sua storia recente è alla luce del sole. «Fino a ora», continua Manzotti, «non ci è stato chiesto nulla. Vedremo. Per quanto riguarda noi, se ci venisse chiesto uno sforzo in più, possiamo metterci qualcosa». E ancora: «Non abbiamo ancora parlato nel dettaglio con la società. Abbiamo solo avuto dei preliminari e degli incontri di sponsorizzazione. La situazione che si è venuta a creare porta senza dubbio delle difficoltà». Braccia aperte dal lato societario, anche se all’ombra del castello è ancora difficile scorgere sorrisi. Domenica la rocambolesca sconfitta nel derby, 2-4 contro l’Ambrosiana nell’ultima giornata di campionato, è costata ieri la panchina all’allenatore Arioli. «È segno che ci crediamo e che vogliamo ancora fare bene», spiega il direttore sportivo Mauro Cannoletta, lapidario nel commento sulla scelta di esonerare il mister. «È un momento delicato, dobbiamo pensare e fare delle valutazioni sul futuro», prosegue Cannoletta. E quindi chi è pronto ad investire nel progetto Villafranca è il benvenuto: «L’azienda ha capito il problema e vuole darci una mano per finire il campionato». Era proprio questo il nodo da sciogliere: trovare fondi per poter dare garanzie ai giocatori. Paventata anche la possibilità di schierare i ragazzi della primavera la situazione sembra tornare lentamente sulla linea di galleggiamento: «Ci sono altri amici e altri piccoli imprenditori che ci stanno aiutando. Ci saranno tagli», aggiunge il direttore sportivo, «ma l’obiettivo è finire dignitosamente la stagione». Per mantenere una squadra in serie D l’investimento non è da poco. Ingente era infatti l’apporto anche dal punto di vista economico di Cordioli. «Di sicuro», continua il presidente della Makro Labelling, «noi non abbandoniamo la barca. Andiamo fino alla fine, possiamo garantirlo». È certo però che serviranno anche altri imprenditori disposti a mettersi una mano sul cuore e una al portafogli per sbrogliare la situazione. «Per mantenere una squadra a questi livelli», conclude Manzotti, «serve una cordata di persone che possano mettersi assieme. Noi ci siamo». E così il Villafranca torna a sperare. •

Nicolò Vincenzi

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