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Area ex tiro a volo e stop tasse il Consiglio non può fermarsi

Nicolò Vincenzi Non si ferma la vita politica a Villafranca. Giovedì prossimo si terrà da programma il consiglio comunale. Diversi sono gli argomenti sul tavolo di sindaco, assessori e consiglieri. La seduta, centellinata nelle presenze (qualcuno ha già fatto sapere che non potrà esserci), verrà mostrata in diretta streaming sul sito del Comune. Basterà connettersi al sito www.comune.villafraca.vr.it e cliccare sulla sezione «video consiglio comunale». Sono quattro i punti all’ordine del giorno. Il più significativo riguarda l’ex area tiro a segno, quella all’angolo fra via Custoza e via Magenta. L’acquisto a titolo gratuito dal Demanio, con tutta probabilità, sarà uno dei passaggi fondamentali per poter creare nella zona dei licei e degli istituti superiori il campus di cui Villafranca, ora più che mai, necessita. Le classi e gli spazi, infatti, sono esauriti e il numero degli alunni che si iscrivono nelle strutture della città, ogni anno, aumenta. Fa però anche cassa il Comune: un altro argomento che verrà trattato nella sala di via Rinaldo, a partire dalle 20, riguarda l’aeroporto Catullo. Se verrà approvato il punto il Comune cesserà una parte delle proprie quote nella società per, spiega il sindaco Roberto Dall’Oca, recuperare risorse per il bilancio. Anche le tasse, in particolar modo la Tari (la tassa sui rifiuti) e la Cosap (il canone per l’occupazione del suolo pubblico) verranno fatte slittare da maggio al luglio prossimo. Un provvedimento, come aggiunge il primo cittadino, per andare incontro alle imprese in questo momento di difficoltà. Infine verrà trattato il tema delle cessione delle aree Peep. Durante il consiglio comunale saranno presenti solo gli assessori che dovranno relazionare, ognuno per la propria delega, gli argomenti all’ordine del giorno. I consiglieri si siederanno nella sala occupandola tutta per rispettare le distanze di sicurezza e non verrà ammesso il pubblico. Le votazioni, a differenza di tutte le altre sedute, saranno per alzata di mano e non elettronicamente. «Come amministrazione», spiega Dall’Oca, «era giusto dare un segnale di continuità e di senso di responsabilità. Lo dovevamo alle tante persone che tutti i giorni lavorano in emergenza per garantire la nostra sicurezza e a chi va a lavorare per garantirci l’essenziale». Il consiglio, confermato il numero legale, si terrà indipendentemente dalle presenze e dai vari pesi politici: «Su questo punto», conclude il primo cittadino, «ci siamo proposti e impegnati reciprocamente». •

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