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Alla festa con alcolici, requisite 67 bottiglie

Un agente della polizia municiplae controlla le bottiglie sequestrate a CustozaGli alcolici sequestrati a Custoza posti sabato sera sul mezzo della polizia municipale
Un agente della polizia municiplae controlla le bottiglie sequestrate a CustozaGli alcolici sequestrati a Custoza posti sabato sera sul mezzo della polizia municipale
Un agente della polizia municiplae controlla le bottiglie sequestrate a CustozaGli alcolici sequestrati a Custoza posti sabato sera sul mezzo della polizia municipale
Un agente della polizia municiplae controlla le bottiglie sequestrate a CustozaGli alcolici sequestrati a Custoza posti sabato sera sul mezzo della polizia municipale

Primo blitz della polizia municipale di Sommacampagna dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza anti-degrado che vieta nel paese di consumare alcolici in parchi e aree pubbliche o nelle strade fino a metà settembre, dalle 19 alle 7 (pena una sanzione che va dai 25 ai 500 euro). La misura serve soprattutto per contrastare l’abuso di alcol tra i giovani oltreché per evitare situazioni di disturbo e di degrado dovute a chi alzando il gomito urla nelle ore notturne, disturbando e spaventando i residenti, e lascia i contenitori vuoti e rifiuti ovunque. Ebbene, sabato, a Custoza, i vigili urbani hanno iniziato i controlli sequestrando a un centinaio di ragazzi ben 67 bottiglie di alcolici e superalcolici che i giovani avevano acquistato al supermercato per portarsele dietro in occasione di una festa dance all’aperto organizzata a Custoza. Qualcuno, avvisato della presenza della polizia municipale, ha tentato di travasare gli alcolici in bottiglie di acqua o di bibite “innocue”. Qualcun altro si è arreso subito consegnando zaini e borse contenenti le bottiglie, ma dandosela a gambe levate poi per paura di essere sanzionato (anche se non è stata elevata alcuna multa sabato). Qualcun altro, infine, ha timidamente motivato: «Bere dentro costa troppo». Custoza è uno dei centri di Sommacampagna che più soffre dei cattivi comportamenti di chi si ubriaca la sera disturbando con schiamazzi nelle vie residenziali vicino all’Ossario, ad esempio. Ma il fenomeno è rilevato anche a Caselle nel parco pubblico. Per questo il sindaco Fabrizio Bertolaso ha firmato l’ordinanza a fine luglio. Ma il dato che emerge dal blitz apre una riflessione seria: «Sembra che non ci si riesca proprio a divertire senza ubriacarsi», spiega il comandante della municipale Marco Borrelli. «I ragazzi si portano da bere da casa per ubriacarsi fuori dal locale ed entrare già “carichi”», continua il comandante. «Negli ultimi mesi abbiamo notato il diffondersi di questo fenomeno tra i giovani della provincia: quando viene organizzata qualche festa di particolare richiamo per loro, anche giovanissimi, questi si procurano grandi quantità di alcolici e superalcolici e li portano sul posto con borse e zaini consumandoli in compagnia prima di entrare nel pubblico esercizio. È accaduto di recente anche in altri Comuni. I gestori stessi dei locali restano spesso disarmati di fronte al fenomeno che tra l’altro li danneggia anche economicamente». Un effetto secondario del fenomeno è infine quello del decoro. Nelle mattine successive a queste feste, le vie vicine ai locali sono imbrattate e ovunque ci sono centinaia di bottiglie e rifiuti. «Con l’ordinanza il sindaco ci ha fornito un utile strumento di contrasto al fenomeno. Speriamo che i sequestri operati possano servire da deterrente, anche se da sola l’ordinanza non basta a risolvere questa tendenza», conclude Borrelli, «che dovrà essere oggetto di attente valutazioni da parte di tutti gli organi interessati che si occupano dei giovani e dei loro problemi». •

Maria Vittoria Adami

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