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Aeronautica, De Simone saluta

Il comandante del Terzo Stormo durante la fase di emergenza da Covid
Il comandante del Terzo Stormo durante la fase di emergenza da Covid
Il comandante del Terzo Stormo durante la fase di emergenza da Covid
Il comandante del Terzo Stormo durante la fase di emergenza da Covid

«Se girando per Villafranca vi accorgete che manca un pezzo, è un pezzo del mio cuore», la firma è del colonnello Francesco De Simone. Così, infatti, il comandante del Terzo Stormo ha omaggiato la città durante l’ultimo consiglio comunale. L’ultima occasione in vista del prossimo 3 settembre quando saluterà, definitivamente, Caluri. De Simone quindi, fra poche settimane, porterà a naturale conclusione, ma solo professionalmente, il suo biennio in città anche se resterà a Villafranca ancora per qualche tempo, almeno fino a quando il figlio non concluderà il suo percorso scolastico alla primaria. Nell’ultima seduta, il sindaco Roberto Dall’Oca, assieme al presidente del consiglio Lucio Cordioli, ha consegnato al colonnello una targa simbolo di riconoscenza e stima. De Simone era arrivato a Villafranca nel settembre del 2018, raccogliendo il testimone dal colonnello Pietro Spagnoli. Nato a Scafati, in provincia di Salerno, arrivava da Roma, ma la sua, come ha spiegato anche in consiglio, è sempre stata una carriera girovaga. Fino a quando non è arrivato al Terzo Stormo: «A casa», come ha ripetuto. Causa Covid-19, e conseguenti ristrettezze, non ci sarà una cerimonia ufficiale-se non per pochissimi presenti in forma privata a Caluri-e quindi l’occasione per congedarsi dalla città è stata quella dell’ultima adunanza cittadina. «Ho raccolto un patrimonio storico», ha detto De Simone emozionato, «che nel mio piccolo ho cercato di coltivare». «Abbiamo fatto tante cose insieme», ha proseguito, «anche in un periodo difficile come questo». E, con la targa in mano, ha aggiunto: «Conosco il prestigio di questo riconoscimento. Il vostro affetto e la vostra empatia, anche nei confronti dell’aeronautica, è tanta. Devo dire grazie per come mi avete accolto perché da quando mi sono arruolato ho girato tanti posti, ma è difficile avere radici». Tante sono state le sfide sotto la guida De Simone al Terzo Stormo: una su tutte il grande sforzo per far fronte all’emergenza coronavirus. Dall’aeroporto militare, infatti, per tutto il periodo più buio della pandemia, sono passati tanti cargo da tutto il mondo per portare provviste, aiuti, macchinari e medici. I militari villafranchesi specializzati, inoltre, sono stati impegnati in prima linea sia per il recupero di connazionali in arrivo dall’estero sia per la realizzazione dell’ospedale da campo a Schiavonia in provincia di Padova. Così come, tra le tante, hanno dato il loro contributo nelle zone del cremonese quando l’epidemia avanzava giorno dopo giorno. «Diamo un riconoscimento», ha commentato Dall’Oca, «ad una persona che in due anni si è spesa molto per Villafranca. Ci accomuna la data d’incarico, il 2018, e in due anni abbiamo collaborato in maniera proficua». Poi il sindaco ha aggiunto: «De Simone ha sentito Villafranca sua rendendo la sinergia storica fra aeronautica e città qualcosa di più profondo». «Sei nel cuore amministrativo di Villafranca perché sei stato un comandante presente. Ti sei sempre sentito villafranchese, porta con te la nostra riconoscenza», ha sottolineato invece Cordioli. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Nicolò Vincenzi

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