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A22, pronti 622 milioni di euro per le opere

L’incontro con AutoBrennero all’auditorium San Leonardo DIENNEFOTO
L’incontro con AutoBrennero all’auditorium San Leonardo DIENNEFOTO
L’incontro con AutoBrennero all’auditorium San Leonardo DIENNEFOTO
L’incontro con AutoBrennero all’auditorium San Leonardo DIENNEFOTO

«Basta la firma sull’accordo tra soci pubblici e ministero delle Infrastrutture e trasporti per far esplodere l’attività di A22 del Brennero, con una pioggia di investimenti per il territorio». A descrivere punto per punto la ricaduta che il rinnovo delle concessioni, scadute nel 2014, porterebbe con sé, sono Diego Cattoni, nuovo amministratore delegato dell’AutoBrennero, e Carlo Costa, direttore tecnico generale. L’occasione è fornita dall’appuntamento che il Comune di Nogarole Rocca mette in calendario da 17 anni nel giorno del patrono, San Leonardo, e che porta a Pradelle, a pochi passi dal casello, i vertici della società autostradale per fare il punto su progetti e necessità della provincia. La lista delle opere è allegata all’accordo e rientra nel Piano economico e finanziario (Pef) che stanzia 4,1 miliardi complessivi, con 733 milioni di investimenti sulla provincia di Verona. A questi si devono aggiungere i circa 100 milioni che A22, attraverso la controllata Str Spa, potrà spendere per realizzare l’interporto di Isola della Scala, come previsto l’estate scorsa da un emendamento al decreto Sbloccacantieri. L’importo deriva dal «fondo ferrovia» di Autobrennero, un tesoretto da 720 milioni totali, destinati prevalentemente al tunnel ferroviario del Brennero, che potrà essere in parte speso per l’infrastruttura isolana da 740mila metri quadrati. Il quadro è complesso e il piccolo ex oratorio di San Leonardo è zeppo di sindaci e amministratori, arrivati ad ascoltare anche il capogruppo del Pd in commissione Trasporti e infrastrutture del Senato, Vincenzo D’Arienzo, e il presidente della Provincia Manuel Scalzotto, vicepresidente di A22, moderati dal sindaco di Nogarole, Luca Trentini. Ad ascoltare ci sono Roberto Dall’Oca, primo cittadino di Villafranca, i colleghi di Povegliano, Lucio Buzzi, di Mozzecane, Mauro Martelli, il vicesindaco di Isola della Scala, Michele Gruppo. Ma c’è anche Sandro Spazzapan, direttore di stabilimento di Zalando, la multinazionale tedesca specializzata nella vendita online di fashion che a Nogarole Rocca ha costruito la piattaforma logistica per il Sud Europa, impegnato a verificare se nelle opere previste c’è anche l’ampliamento del casello autostradale ora a sei porte, tra entrate e uscite, sicuramente insufficiente al flusso di traffico che sarà generato dall’hub una volta a regime. Nel Pef è prevista la terza corsia, senza ulteriore consumo di suolo. Contestualmente verranno rifatte o ampliate le stazioni autostradali per cento milioni di euro, si passerà dalle attuali 27 a 63 barriere antirumore, aumenteranno i parcheggi e gli autoparchi per le aree di servizio. Verranno realizzati i nuovi caselli di Villafranca, nei pressi dell’aeroporto Catullo, e Vigasio ed effettuati gli «interventi di miglioramento della viabilità ordinaria funzionali all’asse autostradale», per 200 milioni, tra cui la Mediana, la bretellina a Dossobuono da e per l’aeroporto e la bretella di collegamento alla Grezzanella a Povegliano, all’altezza della Madonna dell’Uva Secca. «Proseguiremo anche con altri lavori, ad esempio il rifacimento di cinque sovrappassi, già esaminati dalla conferenza dei servizi nei Comuni di Dolcè, Rivoli, Pastrengo e Brentino Belluno. Verrà attivata a breve la procedura di Via per altri due sovrappassi a Rivoli. È in corso la progettazione esecutiva per migliorare la viabilità e per il nuovo parcheggio al casello di Verona Nord», aggiunge Costa. D’Arienzo annuncia l’iniziativa proposta a Roma di far partire un’indagine conoscitiva sulle società autostradali e sulle spese sostenute per rendere più sicura e fluida la rete. «Gli esiti probabilmente non incideranno sul rinnovo delle concessioni ad A22 del Brennero», afferma, «ma interesseranno altre società del settore alle prese con la stessa scadenza». Sullo schema di accordo per il rinnovo ad AutoBrennero, pubblicato recentemente in Gazzetta ufficiale, che non comprende la Mediana e l’ampliamento del casello di Nogarole Rocca, rassicura: «Sono possibili integrazioni». •

Valeria Zanetti

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