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Il caso a Dossobuono

Fuori norma quelle a scuola: «Portatevi le mascherine da casa»

Una circolare del Ministero avvisa di due lotti non conformi alla normativa
Uno scatolone  di mascherine chirurgiche spedite alle scuole, in una foto d’archivio
Uno scatolone di mascherine chirurgiche spedite alle scuole, in una foto d’archivio
Uno scatolone  di mascherine chirurgiche spedite alle scuole, in una foto d’archivio
Uno scatolone di mascherine chirurgiche spedite alle scuole, in una foto d’archivio

La nota arriva direttamente da Roma, dal ministero dell’Istruzione, e avverte che alcune mascherine non sono a norma. Ed ecco che qualche giorno dopo il dirigente scolastico dirama una circolare a tutti i genitori. Chiede che i bambini arrivino in classe con le mascherine portate da casa e fa controllare tutti gli scatoloni rimasti in magazzino.

Così a Dossobuono, all’istituto comprensivo statale della frazione, i due lotti di dispositivi di protezione non conformi finiti sotto la lente d’ingrandimento diventano un caso. Si tratta dei lotti identificati dai numeri 00914086180 il primo; il secondo 00914086190. La nota arrivata dal ministero specifica che alcune mascherine consegnate in alcune scuole di tutta Italia – fra cui Dossobuono, ma è molto probabile che siano state recapitate in diversi altri istituti – non rispettano tutti i crismi necessari.

Per questo Vito Solieri, dirigente scolastico nella frazione, ha deciso di informare tempestivamente mamme e papà. La circolare, però, ha messo in allarme tanti genitori, pure quelli che hanno i figli iscritti in altre scuole. Il documento, infatti, ha iniziato a diffondersi in maniera virale sulle chat, di cellulare in cellulare, creando qualche apprensione sull’efficacia delle mascherine utilizzate finora a scuola.

Va detto però che gli istituti del villafranchese – a tutti è arrivata la circolare ministeriale – hanno fatto i controlli necessari. E quindi le mascherine che vengono consegnate ai bambini non rientrano fra quelle messe al bando. A Dossobuono invece, e lo conferma lo stesso Solieri, è stata identificata una scatola del lotto indicato dalla nota del ministero. E ovviamente quelle mascherine non sono più state consegnate. I giorni scorsi invece sono serviti per i controlli nel magazzino e per questo è stato chiesto ai genitori di far arrivare i bambini a scuola già muniti dei dispositivi da mettere davanti a naso e bocca.

«Abbiamo dato l’avviso ai genitori», dice il dirigente scolastico, «spiegando che momentaneamente dobbiamo fare dei controlli nel nostro magazzino per capire quale tipo di mascherine abbiamo. Anche perché nell’ultimo periodo ne sono arrivate tantissime». All’istituto comprensivo, che raggruppa oltre a Dossobuono anche la primaria di Alpo e di Rizza, dunque, come conferma il dirigente, dopo il controllo sono state trovate proprio quelle mascherine a cui fa riferimento la nota arrivata da Roma: «Ho parlato con il dirigente amministrativo e mi ha detto che noi ne avevamo un pacco». «In un pacco», precisa Solieri, «ci sono mascherine per alunni di sette, otto classi. Ovviamente non le utilizzeremo».

E prosegue: «Non c’è un problema di mascherine a Dossobuono. È stato un nostro scrupolo non distribuirne nessuna in questi giorni. Vogliamo sempre cautelarci». Già a partire da domani, infatti, terminate le verifiche, le mascherine ricominceranno ad essere regolarmente consegnate ai bambini. Nella circolare diffusa ai genitori si legge: «Il ministero della Salute ha comunicato di avere ricevuto dal fabbricante la segnalazione di non conformità delle mascherine facciali», indicando poi il numero dei lotti.

«Con la presente circolare», prosegue il documento, «si comunica alle famiglie di dotare i propri figli di proprie mascherine e di non usare (nell’incertezza) l’eventuale residuo dell’anno scorso». E questo è un altro problema. Le mascherine incriminate, probabilmente, sono state consegnate alle scuole diversi mesi fa e diventa ora impossibile sapere se e quando - ma il discorso va ricordato non riguarda solo Dossobuono ma potenzialmente tutte le scuole - siano effettivamente state distribuite nelle classi in passato. Altri istituti di Villafranca e dintorni, invece, non hanno diramato nessuna circolare facendo presente però che sono stati fatti tutti i controlli del caso e di non avere tra le proprie scorte mascherine non a norma.•.

Nicolò Vincenzi

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