È tornata l’acqua all’alba Risolti i problemi idrici

Dopo una notte di lavori, ieri mattina, poco dopo le 5, si è concluso l’intervento con cui Acque Veronesi ha ristabilito la piena efficienza del servizio idrico a Mozzecane. Lo ha comunicato in una nota la società, ricordando che l’elevata richiesta degli ultimi giorni, pari circa al doppio rispetto ai consumi invernali, aveva mandato in crisi l’unico pozzo da cui veniva attinta l’acqua per i residenti. Da qui la necessità di ampliare l’approvvigionamento ad un secondo pozzo, l’entrata in funzione del quale era però prevista per l’estate. «Sapevamo che per la stagione più calda, quando il bisogno di acqua diventa maggiore, avremmo dovuto affrontare il problema e ci siamo mossi con anticipo», spiega il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli. Nessuno si aspettava però che le elevate temperature di fine marzo e la siccità avrebbero richiesto di anticipare la messa a regime di un paio di mesi. Così, dopo giorni di disagi, rubinetti mezzo servizio, segnalazioni da parte degli utenti e dopo una notte di lavoro per i tecnici, già ieri in mattinata era possibile distribuire una quantità doppia d’acqua a doppia pressione. «A pieno regime il nuovo pozzo produrrà un volume superiore di 30 litri al secondo, una quantità tale da rispondere al fabbisogno del territorio», assicura Mantovanelli che avverte: «La siccità che dura da mesi e i consumi anomali del periodo stanno però mettendo a dura prova la rete idrica e non è escluso che anche in altre zone del territorio anticiperemo altri interventi per non trovarci in emergenza». Il sindaco Tomas Piccinini che l’altra sera ha visitato il cantiere di via Mediana insieme e Mantovanelli, ha commentato: «Con il nuovo pozzo le condizioni di esercizio della rete saranno decisamente migliori e si stabilizzeranno definitivamente nei prossimi giorni. In seguito, si dovrebbe scongiurare la penuria di acqua anche nei periodi di maggiore utilizzo». Un risultato conseguito grazie alla tempestività di Acque Veronesi – ricorda il primo cittadino-e dell’Ulss che ha accelerato le analisi e autorizzato gli allacciamenti.