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«Zona commerce» per rilanciare

Luca Residori presidente Confcommercio Negrar   FOTO PECORA
Luca Residori presidente Confcommercio Negrar FOTO PECORA
Luca Residori presidente Confcommercio Negrar   FOTO PECORA
Luca Residori presidente Confcommercio Negrar FOTO PECORA

I contagi da Covid-19 in salita e gli affari in discesa? Confcommercio Negrar rilancia il suo progetto di e-commerce, all’indomani del nuovo Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, indicandolo come strumento utile per combattere la crisi delle vendite e dei consumi derivata dall’emergenza coronavirus e dalle chiusure disposte dal governo. «Le problematiche sono tante, così come le incognite future, e ad ogni provvedimento governativo si rischia di cadere nel baratro», sottolinea il presidente di Confcommercio Negrar, Luca Residori. È stato riconfermato quest’estate per altri cinque anni come referente di zona e si è messo subito al lavoro per arrivare all’autunno con un progetto già in mano da proporre alle attività economiche negraresi. Ha iniziato un tour tra i commerciati e raccolto dubbi e paure, ascoltato le ragioni che li hanno portati a scelte difficili, monitorato le attività che hanno chiuso. «La situazione è dura, ma non bisogna cedere allo sconforto», afferma. «Mai come ora è necessario stare uniti, innovarsi senza paura, supportarsi nel modo giusto». E-COMMERCE. Residori e Ferdinando Marchi, referente dello sportello impresa di Confcommercio a Negrar, non hanno dubbi: per salvarsi da questo 2020 nefasto e dare una risposta all’emergenza pensando anche al futuro, le attività dei paesi devono proporsi anche in rete con la vendita on line. «Non c’è tempo da perdere», spiega Residori. «Negozi e attività di Negrar e frazioni devono puntare su innovazione e cambiamento se vogliano bypassare i blocchi o le chiusure decisi per contrastare l’epidemia e soprattutto per garantirci un domani. Il Covid sta accelerando un cambiamento profondo nelle abitudini di consumo che era già in atto da tempo», continua il presidente di Confcommercio Negrar. «Ora è necessario affiancare al negozio fisico uno spazio digitale, per essere più visibili e raggiungere quei potenziali clienti abituati ad acquistare online. Penso alle classiche botteghe di generi alimentari o altri beni ma anche a cantine, pizzerie e ristoranti, attività ricettivo turistiche, agli artigiani e ai fornitori di servizi». La proposta dell’associazione di categoria si chiama Zona commerce, è la piattaforma digitale in cui più negozi si mettono in mostra insieme e si trainano a vicenda. «Il cliente può visualizzare prodotti e comprare senza muoversi da casa», afferma Marchi, «il venditore può contare su un negozio virtuale aperto sempre, sette giorni su sette, senza limiti di orari e senza lo spettro delle chiusure». Una manna in un periodo in cui, in base alla curva dei contagi, le regole possono cambiare da un giorno all’altro. «Il momento è molto difficile, ma varie attività stanno reagendo e aderiscono al progetto», conclude Residori. «Cerchiamo di innovare Negrar e svecchiare i tradizionali sistemi di attività di vicinato, aprendo una prospettiva in un periodo in cui si vede nero e dando una speranza». SPORTELLO. Il supporto per il progetto di e-commerce è fornito da Confcommercio tramite lo Sportello impresa, aperto con il patrocinio del Comune di Negrar di Valpolicella negli uffici della palazzina comunale in via Francia. Un operatore è disponibile su appuntamento, che si può richiedere all’indirizzo e-mail produttivo@confcommercioverona.it oppure al numero di telefono 045. 8060816. Sportello impresa è nato con l’intento di mettere a disposizione di imprenditori, artigiani, commercianti, attività turistiche e di servizi, un punto di ascolto di esigenze e proposte proprio al fine di attivare iniziative di supporto alle attività economiche del territorio. •

Camilla Madinelli

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