Fumane
Tante. Troppe. Così tante da non poterci stare nemmeno con il loro nome sulla vetrina di un negozio. Sono 102 le donne vittime di un femminicidio nel 2022, fino a oggi. Ma solo i nomi di una sessantina di loro hanno potuto starci nella vetrina che il fioraio di Fumane, Mario Bellorti, ha dedicato loro nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
«Ne son morte così tante che nemmeno ci stavano tutte», spiega il fioraio di Fumane. «Basta, diciamo non volta per tutte alla violenza contro le donne». Un nome, una storia, un ricordo campeggia su tutte, al centro della vetrina del suo negozio in centro paese: quello di Chiara Ugolini, la ventisettenne fumanese aggredita e uccisa l'anno scorso a Calmasino dal vicino di casa. Si era trasferita dalla Valpolicella all'entroterra gardesano per vivere con il fidanzato ed essere felice. Ha trovato la morte, invece.
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Ma Fumane non l'ha dimenticata e non dimentica. Da quel terribile 5 settembre 2021 ha organizzato fiaccolate, incontri e approfondimenti, inaugurato una panchina rossa in sua memoria, ospitato spettacoli e convegni in contrasto alla violenza. Si sono mobilitati e alleati per diffondere la cultura del rispetto amministrazione comunale, associazioni, parrocchia, istituto comprensivo, amici di Chiara, commercianti e tanti cittadini. Con segni tangibili, pensieri e preghiere. Come la vetrina di Mario, dove è riportato anche il numero anti violenza 1522 a sostegno delle donne che hanno bisogno di aiuto e assistenza da parte di operatrici specializzate. E poi una frase eloquente: «Solo chi non ama ti picchia».