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Sant'Ambrogio

Un nuovo polmone verde per la Valpolicella: inaugurato il parco di Villa Brenzoni Bassani

Inaugurazione parco Bassani (Pecora)

«Un polmone verde per i cittadini residenti e non, attrezzato con giochi per i fanciulli e bambini». Il sindaco di Sant'Ambrogio di Valpolicella Roberto Albino Zorzi ha così definito il nuovo parco pubblico di Villa Brenzoni Bassani, inaugurato nella mattinata calda soleggiata di sabato 1 maggio, giornata della Festa del Lavoro.

L'area verde di 15mila metri quadrati fa bella mostra lungo via del Marmo, collocata tra la stessa Villa e l'antistante edificio polifunzionale semiaperto. Mentre bimbi e famiglie, durante la cerimonia, ne prendevano già “possesso”, scorazzando sul verde prato e salterellando sui giochi tra grandi sorrisi ed un contagioso entusiasmo, dopo avere ascoltato l'inno d'Italia con l'alzabandiera, il primo cittadino ambrosiano ha ripercorso le tappe della riqualificazione dell'ex quartiere fieristico. Si tratta di una superficie di 80mila metri quadrati, in cui è incastonato il parco.

Presenti numerosi concittadini, gli amministratori ambrosiani e rappresentati delle opposizioni, l'ex sindaco Nereo Destri, il senatore Massimo Ferro, l'eurodeputato Paolo Borchia, il consigliere regionale Marco Andreoli, il consigliere provinciale Cristian Brunelli, il comandante della stazione dei Carabinieri Piero Calabrò, un agente del corpo intercomunale di Polizia Locale Sant'Ambrogio e Dolcè, ben 11 tra sindaci ed amministratori della Valdadige, Valpolicella, Garda Baldo, volontari delle associazioni nonché Massimo Giorgetti «che quando ha ricoperto la carica di assessore ai lavori pubblici della Regione Veneto di cui è stato anche vicepresidente» ha rimarcato Zorzi «ha destinato importanti finanziamenti per la realizzazione di questa come di tante altre opere presenti nel complesso».

Gran finale col taglio del nastro alla presenza dei parroci di Sant'Ambrogio e Domegliara don Alessandro Turrina, don Damiano Fiorio e del collaboratore ecclesiastico don Francesco Facchinetti. Il parco è arricchito dalla presenza di opere d'arte, il cui restauro è stato promosso da Beatrice Mariotto, direttrice della scuola d'arte Paolo Brenzoni con lo scultore Matteo Cavaioni ed alcuni allievi: si tratta di 15 opere in marmo, scolpite durante i simposi internazionali, tra il 1981 e 1986, quando la Fiera del Marmo si svolgeva nel quartiere fieristico ambrosiano che riprendono il tema della vicenda d'amore più famosa, Giulietta e Romeo.

Massimo Ugolini

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