<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Tutela Fondo Borago Coinvolte anche le comunità locali

C’è anche il Comune di Negrar di Valpolicella, col Comune di Verona e il Provveditorato agli studi, tra gli enti che patrocinano il corso gratuito per insegnanti delle scuole medie volto a far conoscere il progetto Fondo Alto Borago (Fab) e il suo territorio tutelato, a promuoverne le bellezze e a proporre attività esperienziali con gli studenti. Il corso si chiama «Guardiani del territorio - Insieme ci prendiamo cura della Val Borago» ed è organizzato da Fondazione Arca - Animal research conservation in action, con il Parco Natura Viva. Partirà domani e prevede altri due incontri a febbraio, il 9 e il 23, dalle 14.30 alle 16.30, a Verona, al liceo scientifico Galilei. I posti sono limitati. Per iscriversi: volonta ri@fondazionearca.eu). Nell’incontro di domani, dal titolo «Conoscere il territorio», si parlerà dell’origine del progetto Fab, delle attività di monitoraggio ambientale e di coinvolgimento della popolazione, della direttiva Habitat e della rete Natura 2000. Ne parleranno Mario Spezia, presidente dell’associazione di promozione sociale «Il Carpino», Leonardo Latella e Sebastiano Andreatta del Museo di storia naturale di Verona. Negli incontri successivi si passerà ad altri temi, dalle azioni di tutela ambientale a quelle per coinvolgere gli studenti in programmi di conoscenza e protezione della natura. Fondo Alto Borago è un progetto di azione collettiva promosso da «Il Carpino» e lanciato a inizio estate 2020 con l’obiettivo di acquisire, attraverso donazioni e crowdfunding, un terreno di 38 ettari tra Negrar e Verona, all’interno del sito Zsc (Zona speciale di conservazione) Val Galina - Progno Borago. Un obiettivo centrato. L’area è stata ottenuta e ora il progetto prevede la tutela della Zsc col coinvolgimento di cittadini, comunità e imprese. •. C.M.

Suggerimenti