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Troppo traffico
«Perizia tecnica
per via Monga»

«La chiusura ai camion non può che essere
transitoria, riaperta potrebbe deviare le auto
di chi è diretto a Pescantina e autostrade»
Traffico al Paladon, San Pietro in Cariano
Traffico al Paladon, San Pietro in Cariano
Traffico al Paladon, San Pietro in Cariano
Traffico al Paladon, San Pietro in Cariano

Gianfranco Riolfi

Le opposizioni riaprono il dibattito sulla congestione da auto che affligge il capoluogo. I gruppi consiliari di Cittadini per San Pietro, Movimento 5 Stelle e Pd, il 29 settembre hanno depositato in municipio una nuova interpellanza al sindaco Giorgio Accordini, alla Giunta e al comandante della polizia locale Francesco Bendazzoli, in riferimento ad un’analoga interrogazione che avevano sottoposto all’amministrazione nel corso dell’ultimo Consiglio comunale ma che, come scrivono Carlo Battistella, Massimo di Leo e Renzo Speri, «Ha avuto una risposta che riteniamo insoddisfacente».

Il problema riguarda la viabilità del capoluogo, che nonostante le due rotonde realizzate lo scorso anno, nelle ore di punta registra ancora problemi di intasamento. Battistella, Di Leo e Speri ritornano sulla chiusura ai mezzi pesanti di via Monga, la strada che dal paese di San Pietro arriva a raccordarsi con la tangenziale nord all’altezza di Balconi di Pescantina. La via potrebbe rappresentare una valida alternativa all’attraversamento del capoluogo carianese per i veicoli che sono diretti a Bussolengo e al sistema delle tangenziali veronesi, ma è da tempo vietata ai camion causa l’insicurezza della carreggiata.

«Riteniamo che il segnale di divieto di transito ai mezzi pesanti su via Monga», scrivono gli interpellanti, «abbia giustificazione solo in via provvisoria e precauzionale e dovrebbe essere supportato da una perizia tecnica, che determini la portata massima della sede stradale e le responsabilità di chi ha asportato una parte della scarpata, possibile causa del cedimento della sede stradale stessa». Ciò premesso, i tre chiedono al sindaco «se non ritenga di danno per il Comune e per i cittadini non approfondire la questione relativa alla portata reale del tratto cedevole di Via Monga, e quali siano le responsabilità che hanno determinato tale situazione, anche (ma non solo) nel caso di possibili ulteriori cedimenti che dovessero causare la chiusura della strada, con conseguenti ulteriori disagi alla popolazione».

I consiglieri propongono quindi al primo cittadino «Un sondaggio da effettuare in via Valpolicella con gli automobilisti che escono dalla rotonda del Paladon, per sapere quanti di loro sono diretti a Pescantina, Bussolengo ed autostrade, e potrebbero passare invece per via Monga diminuendo il traffico nel centro di San Pietro in Cariano».

Le minoranze chiedono inoltre se non sarebbe opportuno ripristinare l’iniziativa del Piedibus, per diminuire il numero di auto che transitano nel capoluogo nelle ore di punta, contenere l’inquinamento e migliorare la socializzazione dei ragazzi. Battistella aggiunge: «San Pietro è il comune centrale della Valpolicella, dove si riversa il traffico di transito di tutti gli altri comuni attorno. Ideale sarebbe la realizzazione di un passante nord per chiudere l’anello attorno alla città di Verona. Nell’attesa di un progetto che non può essere comunale e che difficilmente vedrà la luce, qualcosa però bisogna fare per utilizzare meglio strade esistenti e per ridurre il numero degli autoveicoli i paese».

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